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Calciomercato, i dettagli di Sirigu al Torino: il portiere firma per due anni

In entrata / Il portiere si taglia lo stipendio ma torna protagonista in Italia, il Torino spera di poter puntare in futuro su Milinkovic-Savic

Gianluca Sartori

Il giorno dopo l'ufficialità della prima operazione in entrata compiuta dal Torino in questo calciomercato estivo, è d'uopo fare il punto sui dettagli dell'affare che ha portato Salvatore Sirigu a diventare il nuovo portiere granata, raccogliendo il testimone di Joe Hart. Un'operazione intelligente e che, per come è stata architettata, sembra poter essere funzionale alle esigenze sia del club granata sia del portiere di origini nuoresi.

Il costo dell'operazione è, per il Torino, irrisorio: il club di Cairo avrebbe contribuito in parte alla buonuscita di Sirigu dal PSG, favorendo la rescissione anticipata del legame che univa il portiere alla città parigina ancora sino al 2018. Dati non ufficiali parlano di una cifra tra i 3oo.ooo e i 400.o00, che di fatto viene a rappresentare il costo dell'operazione per prelevare Sirigu da Parigi e portarlo a Torino.

Il contratto che lega il portiere sardo al Torino è biennale: pattuizione decisa nell'ultima fase della trattativa, che era nata sulla base di un triennale. L'ingaggio che il portiere sardo dovrebbe percepire dal club granata è di circa 1.2 milioni a stagione più bonus. E' evidente, dunque, il fatto che il portiere abbia rinunciato a una fetta di stipendio, se si pensa che erano circa 3.4 i milioni lordi percepiti alla corte degli sceicchi del PSG. Con questa scelta, tuttavia, il portiere fa un passo avanti per la sua carriera, scegliendo di tornare a rivestire un ruolo da protagonista nel suo campionato. Inoltre, l'anno prossimo - a seconda di come andrà questa stagione - sarà libero di decidere se rinnovare in granata, o svincolarsi a parametro zero (per il Toro sarebbe una minusvalenza risibile) per puntare a quello che potrebbe essere l'ultimo contratto importante della carriera, altrove.

Infine, il Torino mette a termine un'operazione low-cost, una vera e propria occasione colta al volo, per un portiere di caratura internazionale che ha bisogno di essere rilanciato. Due anni di contratto e poi si valuterà cosa fare: la speranza del club granata è che per allora si possa contare su Vanja Milinkovic-Savic come portiere titolare.