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Calciomercato, Peres e Torino: “pazienza” è la parola d’ordine…

In entrata / La trattativa prosegue ma permane la distanza sull'ingaggio: e ora trapela un certo nervosismo

Gianluca Sartori

"Non ci sono ancora buone notizie sull'asse Torino-Peres. Il Torino ha individuato nel brasiliano della Roma, esploso in granata dal 2014 al 2016, il rinforzo giusto da regalare a Walter Mazzarri. E questo si sa. Con il club di Pallotta, il Torino ha già raggiunto l'accordo per il trasferimento: un milione per il prestito oneroso con riscatto a sette milioni che diventa obbligatorio al raggiungimento della 25° presenza. E anche questo si sa. Tuttavia, non c'è l'accordo sull'ingaggio del giocatore. Che a Roma percepisce un fisso di 1.7 milioni più bonus in caso di piazzamento Champions della squadra giallorossa fino a circa 2.2 milioni (condizione che si verifica, nella norma, per quella che è la dimensione attuale della Roma). Il Toro invece gli propone 1.5 milioni di stipendio fisso più bonus per piazzamento Europa League. Condizione non altrettanto facile a verificarsi.

"La Roma al momento non è propensa a venire incontro ai granata, fornendo una buonuscita che possa colmare la differenza tra bonus almeno per la prossima stagione, in cui il cartellino sarà ancora formalmente dei giallorossi. In più, ci sono da risolvere dei dettagli secondari riguardo alle commissioni degli agenti. Gli incontri di questi giorni - compresi i contatti della giornata odierna - non hanno ancora portato ad una fumata bianca. Ma il Torino sa che serve pazienza: la Roma vuole cedere un giocatore che sostanzialmente è fuori dei piani, mentre Bruno Peres al momento non ha all'orizzonte offerte interessanti come quella granata. Dunque, il club granata ha la convinzione che il tempo possa essergli amico. E intanto si continua a trattare...