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Calciomercato Torino, Bremer per davvero: ora è lui a scavalcare Verissimo

In entrata / Il club granata si indispettisce con il Santos e ora la trattativa rischia di andare definitivamente a monte. Decisive le prossime ore

Gianluca Sartori

"No, Gleison Bremer non è solo un nome da mormorare sottovoce nell'orecchio del presidente del Santos, che cerca di ottenere quanti più soldi possibili dalla vendita del suo Verissimo, cambiando continuamente le carte in tavolta. Non è solo pretattica. Gleison Bremer può davvero diventare, lui, il rinforzo che serve alla difesa granata. La risposta arrivata dal presidente del Santos rispetto all'ultima offerta di dieci milioni (accettata, ma a condizione che valessero solo per l'80% del cartellino in mano al Santos, in modo da non doverli dividere con famiglia del giocatore e intermediari) rischia di indispettare i vertici granata. Infatti il Torino ha praticamente bloccato il centrale classe 1997 dell'Atletico Mineiro, seguito in passato dalla Roma. Si può parlare di un'intesa di massima con il club di Belo Horizonte per la cifra di circa tre milioni. E allora stavolta è il Toro a cambiare le carte in tavola: Verissimo rischia di rimanere al Santos, o perlomeno di dover rinunciare all'idea di trasferirsi in Italia, al Torino.

Sono ore decisive per la conclusione di una o dell'altra operazione. In pole position ora non c'è più Lucas Verissimo ma Gleison Bremer: era noto da qualche giorno che il giocatore dell'Atletico Mineiro fosse la prima alternativa. Il Toro vuole pagare il brasiliano del Santos dieci milioni, non un euro in più per il cartellino; di passi avanti ne sono già stati fatti, non è il caso di tirare avanti ancora per le lunghe visto che l'avvio della stagione è alle porte. O arriverà il sì definitivo entro le prossime ore, o il Torino concluderà l'acquisto di Bremer. Un difensore in grado di giocare al centro della difesa a tre, o sul centro-destra. Un difensore che pochi mesi fa era stato accostato alla Roma: il salto nel calcio italiano potrebbe farlo al Torino. E a stretto giro di posta, a meno che da San Paolo non decidano di tagliare corto e dare il via libera alla partenza di Verissimo.