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Calciomercato, Torino ed Empoli: colloquio per Dioussé e non solo…

In entrata / Il centrocampista senegalese piaceva a Mihajlovic già ai tempi del Milan. Petrachi e Carli han parlato anche di Mario Rui, Pucciarelli

Manolo Chirico

"Con una situazione legata al allenatore per la stagione 2016-17 ufficialmente ancora risolvere, ufficiosamente in via di definizione, il Torino non cambia strategia societaria: il progetto sarà sempre legato a giovani da valorizzare e a giocatori pronti a fare la differenza da subito (un po' come fu ai tempi per Moretti), ma opzionabili a prezzi congrui.

"Fatta questa premessa doverosa, ecco che la mente ci riporta a quel contatto avvenuto al Castellani in occasione di Empoli-Torino, tra i rispettivi direttori sportivi Petrachi e Carli. Un'occasione nella quale fu sondato il terreno per Giampaolo (opzione di ripiego nel caso in cui con Mihajlovic non vi fossero i margini per instaurare il dovuto rapporto lavorativo), ma anche e soprattutto per iniziare a sondare il terreno su alcuni giovani di marca toscana. Tra questi spicca il nome di Assane Dioussé, centrocampista classe '97 di origini senegalesi, quest'anno rimasto chiuso dall'esplosione di Leandro Paredes.

"Tatticamente molto intelligente, piede educato e fisico sul quale è possibile lavorare ancora, considerata la giovane età. Un profilo sul quale i toscani vorrebbero puntare ancora, ma che ad oggi viene valutato circa 5 milioni: una cifra sostanziosa, ma decisamente ammortizzabile nel tempo. E quindi un piccolo retroscena: Dioussé è un giocatore che piace eccome al tecnico Mihajlovic, tanto che lo scorso inverno valutò con i dirigenti rossoneri la possibilità di imbastire una trattativa per portarlo al Milan.

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