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Calciomercato Torino, il saldo: i vecchi utili coprono un passivo di 39 milioni

Il punto / La sessione estiva ha chiuso i battenti, ecco il saldo del club granata: 53,6 milioni spesi contro 14,5 incassati

Federico Bosio

"Il gong è arrivato alle 20, ed anche questa sessione estiva di calciomercato ha chiuso i battenti. Solamente, è bene ricordarlo, per quel che riguarda le operazioni in entrata: i club di Serie A potranno infatti ancora concludere trattative in uscita con determinati campionati esteri (non tutti) sino a fine mese. Forse il Torino registrerà delle manovre in questa direzione, ma andiamo ad analizzare quanto fatto per il momento ed a stilare un bilancio del mercato estivo granata. Per la prima volta dopo parecchie stagioni, il saldo è 'in negativo' ed anche in maniera consistente: sono infatti ben 39 i milioni di passivo del club di via Arcivescovado.

"Un gap che il Torino, società che ha ampiamente raggiunto lo status e le possibilità di autofinanziarsi, è però in grado di coprire proprio grazie agli utili accumulati nel corso delle passate annate: in particolare, quelli dello scorso anno ammontavano proprio a 37 milioni. Utili che hanno permesso ai granata, e questo è sicuramente un punto da evidenziare non solamente ai fini del presente bilancio ma anche in relazione al valore tecnico della squadra, di concludere la sessione senza avere alcuna necessità di privarsi di qualche big: trattenuti ad oggi tutti i giocatori di maggiore talento e mercato, che facevano gola a parecchie squadre ma che il Torino ha confermato in blocco perchè formino lo zoccolo duro.

"Venendo ai numeri, sono ben 53,6 i milioni spesi dal club di Urbano Cairo in questa sessione, considerando sia i nuovi acquisti che i riscatti obbligatori di giocatori già presenti in rosa nella passata stagione - Niang, Rincon e Nkoulou, rispettivamente 12, 6 e 3,5 milioni - e però allo stesso tempo iscrivendo al conteggio solamente le somme relative agli attuali effettivi esborsi per i quattro giocatori acquistati con la formula del prestito oneroso per Aina (600 mila euro), Djidji (un milione), Soriano (un milione) e Zaza (due milioni). I riscatti di queste quattro pedine costerebbero ai granata una somma totale di altri 41 milioni, ma se ne parlerà la prossima estate.

"Sul fronte entrate, invece, da registrare solamente gli incassi per Acquah, Obi e Valdifiori, oltre ai dieci milioni 'virtuali' arrivati nelle casse del club per Barreca ma contemporaneamente reinvestiti per aggiudicarsi Meité: di fatto, quello con il Monaco è stato uno scambio alla pari tra due giocatori valutati appunto 10 milioni, senza alcun conguaglio in favore di una o dell'altra società. Il totale degli incassi ammonta quindi a 14,5 milioni. Sottraendo questa somma a quella spesa per gli acquisti, ecco appunto il bilancio in negativo di circa 39 milioni (39 milioni e 100 mila euro, ad essere precisi). Cifra che come detto ha valore momentaneo e può ancora subire modifiche per via della possibilità di cedere alcune pedine in esubero all'estero.

"DI SEGUITO LE OPERAZIONI DI MERCATO DEL TORINO:

"SOLDI SPESI: Rincon (6 milioni, riscatto); Niang (12 milioni, riscatto); Nkoulou (3,5 milioni, riscatto); Aina (600mila); Damascan (1,5 milioni); Izzo (10 milioni); Meité (10 milioni); Bremer (6 milioni); Djidji (1 milione); Soriano (1 milione); Zaza (2 milioni). TOT: 53,6 milioni.

"SOLDI INCASSATI: Barreca (10 milioni); Obi (2 milioni); Valdifiori (1 milione); Acquah (1,5 milioni). TOT: 14,5 milioni.

"SALDO: -39,1 milioni.