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Calciomercato Torino, il caso Maksimovic congela l’addio di Bovo

L'atteggiamento del serbo nei confronti della società marca un solco importante in questo calciomercato granata, e anche il rapporto uscite-entrate si fa complesso...

Lorenzo Bonansea

"E' il caso di riflettere, ma in fretta, in casa Torino. Il calciomercato non è affatto finito, e la sessione corrente rischia di riservare ancora dei botti in casa granata, questi - almeno in questi giorni - in uscita. Assorbiti questi, poi, si dovrà pensare seriamente alle entrate, con Mihajlovic che ancora non può contare su tutta la rosa che ha in testa per affrontare il campionato, quando siamo ormai a metà agosto, ad una settimana dalla prima giornata.

"Dicevamo dello stretto rapporto uscite-entrate. Bruno Peres è vicino, vicinissimo a diventare un calciatore della Roma (leggi qui) e un terzino destro, dunque, dovrà necessariamente arrivare, così come la sempre più probabile uscita di Maksimovic (in rotta totale con società, allenatore e ambiente) dovrà essere tamponata in maniera importante. Ma non solo: la partenza del serbo blocca almeno temporaneamente un'altra uscita che pareva abbastanza nell'aria: quella del veterano Cesare Bovo, autore di un buonissimo precampionato e titolare più che sufficiente nella partita contro la Pro Vercelli, ma verosimilmente fuori da quelle rotazioni difensive che aveva in testa Mihajlovic. Già: "che aveva", e che adesso il tecnico serbo deve in qualche modo ridimensionare almeno finché il nodo Maksimovic (e dunque anche l'entrata di un difensore importante) non venga definitivamente sciolto.

"Cesare Bovo, dalla sua, ha sempre dimostrato grandissima professionalità, senza mai una parola di troppo. In questo precampionato, Mihajlovic - sin da Bormio - lo utilizzava da interno di centrocampo nelle esercitazioni, facendo capire che il giocatore non rientrava nelle gerarchie difensive, utilizzando il numero 5 come centrocampista aggiunto viste gli allora uomini contati nel reparto. Un addio, dunque, sembrava molto vicino, con il Pescara ma anche l'Atalanta interessate al profilo, ma adesso il braccio di ferro Maksimovic-Toro ha cambiato i piani granata, almeno per quanto riguarda l'immediato. Se non altro, la risposta di Bovo sul campo - pur contro un avversario di Serei B - c'è stata: il giocatore attende di sapere il suo futuro, perché se prima si pensava a vendere prima di comprare, inevitabilmente - ad oggi - il Toro prima di vendere Bovo, deve comprare. E questo Mihajlovic e Petrachi lo sanno bene.