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Calciomercato Torino: il paradosso di Vives e Padelli

Gianluca Sartori

"Su Giuseppe Vives c'è poco da dire: ormai una vera e propria bandiera del Torino per professionalità e attaccamento alla maglia, il veterano di mille battaglie - oggi diventato capitano - è stato difeso a spada tratta da Mihajlovic in conferenza stampa ("è un giocatore che tutti vorrebbero avere, chi lo vede già con le valigie in mano ne azzecca poche"). Il granata ormai come una seconda pelle, come testimonia l'apertura di una scuola calcio nella sua Afragola, la titolarità da inizio luglio ad oggi e il desiderio di chiudere la carriera con un'ultima stagione in granata (il contratto scade anche a lui nel 2017): ma il possibile arrivo di un regista alzerebbe a tre il numero di giocatori disponibili per il ruolo, visto l'acquisto di Panagiotis Tachtsidis a inizio luglio. Anche per Vives, quindi, si avranno certezze sul futuro solo il 31 agosto.

Vives e Padelli, soldati di mille battaglie che non sono punti fermi della squadra ma tra coloro che vedono la loro posizione ancora in bilico, quando mancano meno di dieci giorni alla fine del calciomercato. L'unica certezza è comunque andranno le cose, ai due rimarrà il rispetto incondizionato di società e piazza.

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