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Calciomercato Torino, retroscena Bruno Peres: “Pensavamo andasse via…”

Esclusiva TN / Sergio Lancini, agente di Zappacosta e Belotti: "Andrea sta bene ma è dispiaciuto per l'andamento della squadra. Vive serenamente la gara con il Palermo. Con Davide i presupposti erano diversi, ma va bene lo stesso. Sta crescendo,...

Lorenzo Bonansea

"A distanza di mesi, a bocce ferme per quanto riguarda il calciomercato e non propriamente immobili per quanto riguarda quello giocato, ecco che emerge un curioso retroscena riguardo l'arrivo in estate di Davide Zappacosta e l'eventuale partenza di Bruno Peres. Il Toro era pronto a cedere il brasiliano, puntando quindi principalmente sul nazionale Azzurro. Una sorta di garanzia come conferma ai nostri microfoni Sergio Lancini, agente di Andrea Belotti e Davide Zappacosta, per sapere la sua su questi primi mesi in granata dei suoi due assistiti.

"Sergio Lancini, partiamo da Belotti. Qual è il bilancio di questi primi mesi in granata?

""Un bilancio chiaramente positivo, Andrea è migliorato costantemente e penso che migliorerà ancora ed ancora. Adesso mancano solo i risultati della squadra, grazie ai quali anche i singoli poi tenderebbero a mettersi ancora più in luce. È il classico effetto a catena: il gruppo esalta il singolo che a sua volta fa la differenza per il resto della squadra". 

"E questo pesa sul giocatore? 

""Certamente è dispiaciuto per l’andamento del campionato, ma è assolutamente sereno. Sta lavorando duro per contribuire alla causa granata ed invertire il trend negativo".

"Domenica, poi, c’è il Palermo, una sfida diversa per il Gallo…

""Lui non sente questo tipo di partite, sono tutte uguali per Andrea. Il ragazzo non deve dimostrare niente a nessuno, deve solo fare il Belotti. E lo sa fare bene".

"Passiamo all’altro suo assistito granata, Zappacosta. Pensava di poter giocare di più al suo arrivo a Torino?

""Quando siamo arrivati a Torino si pensava che Bruno Peres fosse in partenza e che la società fosse decisa a puntare in maniera netta su Zappacosta, e quindi s'immaginava un impiego diverso del ragazzo. Poi le cose sono andate come sappiamo, e va bene così comunque. Lui si è dovuto adeguare, sarà un anno importante in ogni caso perché ha la possibilità di crescere e capire i meccanismi di Ventura. Sta lavorando molto per mettere in difficoltà il mister, e le sue prove sono sempre state buone. Poi il prossimo anno magari il suo ruolo nelle gerarchie sarà diverso..."

"E su Ventura? Crede sia ancor l’uomo giusto per il Toro?

""Non spetta a me giudicare, io penso ai miei assistiti. Ventura è stato confermato ad ottobre, e penso che ci sia un motivo: ha sempre fatto bene e ci auguriamo possa ancora fare bene".

"Pensa che il Torino possa ancora puntare realisticamente al sesto posto?

""Guardando la classifica l’impresa non è certo semplice: bisognerà fare un filotto come quello dell’anno scorso per poterci credere davvero, ma la speranza - come si suol dire - è l’ultima a morire".