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Il Toro saluta Basha, il guerriero dal cuore granata che guidò la rinascita

Calciomercato / Il centrocampista albanese lascia dopo quattro anni intensi, tra gioia, sfortuna e voglia di combattere

Roberto Maccario

"Una stagione tristissima e anonima, la mancata qualificazione ai play – off, una squadra allo sbando e da rifondare, giocatori da rimotivare, tifosi da riconquistare.

"RIFONDAZIONE - Nell'estate del 2011 Giampiero Ventura prese il Toro in condizioni pessime e, per iniziare la rinascita, si affidò ad uno zoccolo duro di giocatori grintosi, volitivi e senza grilli per la testa.Tre di questi sono rimasti per ben quattro stagioni in maglia granata: Darmian, Vives e Migjen Basha.Già, il guerriero kosovaro, faro della nazionale albanese guidata da Gianni De Biasi, al Toro le ha viste proprio tutte, e adesso per lui è arrivato il momento dei saluti, tra lacrime e riconoscenza reciproca.

"L'ANNO DELLA PROMOZIONE E L'ESORDIO IN A - Come detto, alla prima stagione in granata Basha è stato determinante per la promozione in A dei suoi: tanta sostanza, tanta corsa e anche una discreta qualità nel palleggio, senza dimenticare il pesantissimo gol nella vittoria interna per 3-0 sul Sassuolo che, nella primavera del 2012, significò una grossa fetta di serie A.Anche nel primo, difficile, anno nel massimo campionato, Basha è stato sempre protagonista, non tirandosi mai indietro e facendo valere la sua esperienza e il suo carisma ( anche se in A non ci aveva mai giocato).

"I PROBLEMI FISICI E IL RITORNO - Poi il calvario, una lunga serie di problemi fisici che non gli hanno però mai tolto la voglia di recuperare, di continuare ad allenarsi in silenzio e con grande professionalità e di tornare in campo.Ci è riuscito verso la fine di questa stagione, regalandosi anche la gioia di andare in gol, con un perfetto colpo di testa in tuffo, nel successo esterno del Tardini per 0-2 contro il Parma.

"SALUTI E COMMOZIONE - Tutte le belle avventure però, prima o poi, finiscono, e anche Basha e il Toro stanno per dirsi addio: il contratto dell'ex centrocampista dell'Atalanta è in scadenza e non verrà rinnovato.Il Guerriero lascia un Torino profondamente diverso da quello in cui aveva iniziato a giocare, passato per la festa promozione, l'Europa League, il derby vinto: insomma di strada i granata ne hanno fatta tanta ma lui può senza dubbio dire di aver contribuito al raggiungimento di questi traguardi, in silenzio, passo dopo passo, giorno dopo giorno, con il lavoro quotidiano.Basha ha dato tanto al Toro in questi quattro anni, e il Toro ha dato tanto a Basha, permettendogli di giocare ad alti livelli dopo una vita spesa in provincia, tra Rimini, Frosinone, Lucchese e Viareggio.I tifosi e Ventura salutano dunque il loro guerriero e non vedranno più quel biondo tuttofare vestire la maglia numero quattro: chi la indosserà dovrà meritarsela ed essere all'altezza.