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Calciomercato Torino: ombre sul futuro di Maxi Lopez

In uscita / La punta argentina non è entrata contro il Napoli neanche per recuperare lo svantaggio: un finale in panchina e un possibile divorzio estivo

Nikhil Jha

"Per Maxi Lopez, l'infortunio di Immobile sembrava poter essere l'occasione tanto attesa per trovare spazio e continuità dal primo minuto, dopo una stagione caratterizzata da tanta panchina e qualche malumore più o meno celato. E infatti tutto andava per il meglio, con i 180' contro Inter e Atalanta che mettevano in mostra un Maxi in grande spolvero, in versione assist-man a San Siro e goleador contro gli orobici. Poi, alla vigilia della trasferta di Bologna, la notizia di una tonsillite che, all'inizio, molti avevano scambiato per mal di pancia di natura tecnica. Da lì, Ventura ha deciso di puntare su Martinez, che non si è più tolto la maglia da titolare.

"E così il finale di stagione di Maxi Lopez, atteso come l'opportunità di riscatto, si è rivelato l'ennesima appendice di una stagione che ha regalato troppe poche gioie all'ex Catania, incatenato in una condizione di gregario che poco si addiceva, evidentemente, con le sue prospettive. Ora, il futuro della punta è incerto: qualora la società decida di riscattare Immobile, chiaramente per Maxi si aprirebbe una prospettiva da terza punta, non troppo distante dalla situazione attuale. Tuttavia, anche qualora l'ex Borussia Dortmund tornasse a Siviglia, il posto da titolare sarebbe tutt'altro che scontato, dovendo dipendere dai movimenti della società sul mercato - situazione differente, ad esempio, da quella di Belotti, chiaramente l'elemento su cui il progetto tecnico del Torino basa una parte importante della sua proposta.

 Maxi Lopez esulta dopo il 2-0 all'Atalanta

"La grande differenza, dunque, la farà proprio la condizione psicologica di Maxi: dovesse accettare di rimanere fuori dal giro dei titolari, ecco che le chance di una sua permanenza si innalzerebbero notevolmente. Qualora, invece, decidesse di volersi giocare da protagonista in una delle ultime stagioni che il suo fisico potrà concedergli ad alti livelli, allora la cessione diventerebbe pressoché inevitabile, dato che uno dei mantra di Cairo e della società, resta solo chi sta bene, verrebbe minato alla radice.