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Rinnovi di contratto: da Bruno Peres e Maksimovic, niente è salvo

Bruno Peres e Maksimovic, corteggiati da tanti club, anche all'estero

Calciomercato / Le giuste motivazioni per giocare nel Torino, non vanno ricercate in un banale pezzo di carta. E in ogni caso, non sarebbero promesse d'amore eterno

Redazione ToroNews

"Spesso, nel calciomercato di questi anni, l'annuncio di un rinnovo viene immediatamente letto dagli appassionati e dagli addetti ai lavori come un segno di matrimonio eterno tra squadra e giocatore, un sodalizio destinato a durare anni. Tuttavia una serie di fattori inducono a pensare che forse, però, queste possono essere impressioni sbagliate.

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"Ad esempio, qualcuno ricorda il caso Thiago Silva? Nel 2012 il formidabile centrale difensivo brasiliano, stella del Milan di Allegri, era corteggiato apertamente dal Paris Saint-Germain degli sceicchi. Il suo rinnovo a metà luglio fu salutato come un segno di amore imperituro verso la maglia rossonera, finché non giunse la notizia, pochi giorni dopo, del suo trasferimento sulle sponde della Senna, e tanti cari saluti al contratto nuovo di zecca. Morale: quando c'è la volontà (e la capacità economica) di acquistare, non c'è rinnovo che tenga.

"Inoltre, bisogna sempre tenere in considerazione le motivazioni che spingono un giocatore a restare in un ambiente, al di là dell'aspetto meramente economico: un adeguamento contrattuale mai potrà sostituire la fiducia nel sentirsi al centro di un progetto o l'ambizione di voler esplorare nuovi orizzonti, e ciò vale anche per il mondo-Toro. Guai a pensare che i rinnovi di Peres e Maksimovic possano fungere da deterrente per le pretendenti, soprattutto quelle che – e sono la maggior parte – vantano un potenziale economico superiore a quello della società granata. Già da gennaio, infatti, bisognerà difendersi dagli assalti di mezza Italia e anche di qualche spicchio di Europa, con realtà che avranno al possibilità di mettere sul piatto anche offerte allettanti, per calciatori e società.

"Cairo ha sempre dichiarato che il Toro non ha bisogno di svendere: chi vuole rimanere è bene accetto. E allora come convincere i nostri ragazzi a restare, a costo di dover dire di no anche a grandi squadre? Per dirla con le parole di Ventura, bisogna convincerli che la grande squadra se la stanno costruendo giorno dopo giorno, con il granata addosso.

"Nikhil Jha