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Rinnovi-Torino, la firma di Maksimovic tra gratitudine e programmazione

Calciomercato / La firma del difensore serbo mette la società granata in una posizione di forza per il futuro. Quel ritocco all’ingaggio…

Gianluca Sartori

"Era lo scorso agosto e ogni giorno si rincorrevano voci su un nuovo assalto del Napoli di De Laurentiis per Nikola Maksimovic. Difensore moderno, completo e dalle potenzialità impressionanti, uno degli ultimi gioielli usciti dalla bottega di mastro Ventura.

"TROPPO TARDI - Trattativa concreta, che c’è stata, anche se più col giocatore che con la società di appartenenza: ricordiamo il serbo venire escluso da Ventura per il match di Coppa Italia col Pescara, per “poca serenità”. E a fine mercato le dichiarazioni di Petrachi: “Il Napoli ha fatto un’offerta adeguata per Maksimovic, ma solo negli ultimissimi giorni di mercato. Troppo tardi…”. Agli albori del campionato, poi, il traumatico infortunio riportato con la nazionale serba. Metatarso in frantumi e molti mesi di stop; tuttora, le presenze del serbo in questa Serie A sono solo due.

"OFFERTE IMPORTANTI O... - Una cosa è certa: ancora non si sa quando, la riabilitazione è ancora da ultimare, ma Maksimovic tornerà a riprendersi il suo posto nella difesa del Torino. Una volta che la calcificazione ossea sarà completa e la forma fisica rimessa a punto, il serbo tornerà con più forza e con più voglia di prima a dimostrare il suo valore. In previsione di allora, il Torino non sarà impreparato. I granata si godranno certamente le prestazioni del serbo fino a giugno, poi affronteranno il calciomercato in una posizione di forza: per il difensore, il cui ingaggio ora è stato adeguato (si aggira sui 650.000 Euro più bonus), potrebbero arrivare offerte. Ma dovranno essere importanti, stile Darmian-Manchester United. O altrimenti, Maksimovic non si muoverà, tanto più che i conti sono in regola e non c’è la necessità di vendere a tutti i costi.

"Il Torino allora si gode il raggiungimento di un accordo importante nonché la dimostrazione di gratitudine da parte di Maksimovic, che avendo il contratto in scadenza 2017 avrebbe (legittimamente) potuto comportarsi diversamente, temporeggiando sul rinnovo per indurre il club granata alla cessione a prezzo abbordabile nella prossima estate e spuntare un ingaggio ancora più significativo nel nuovo club, un po' come fatto da Danilo D'Ambrosio due anni or sono. E invece il serbo ha dimostrato grande rispetto verso la società che lo ha lanciato; una società che, si è avuta un’altra dimostrazione, non improvvisa più ma programma.