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Torino, Aina e il disastro di Empoli: riflessioni sul suo riscatto

Focus On / Entro il 30 giugno il club granata dovrà confermare o meno la volontà di sborsare i dieci milioni per prelevare il suo cartellino

Luca Sardo

Ola Aina è diventato piano piano un giocatore sempre più importante per il Torino e per Walter Mazzarri. Bisogna partire da qui. L’esterno nigeriano, in questa sua prima stagione in Italia, con la maglia granata ha collezionato 29 presenze, 1 gol (contro l’Udinese) e 2 assist in campionato. Contro l’Empoli il numero 34 ha disputato sicuramente la peggior gara della sua stagione, regalando in prima persona il pallone dell'1-0 di Acquah; ma, facendo un bilancio della sua annata, Aina ha dimostrato di avere comunque interessanti potenzialità. Entro il mese di giugno il Toro dovrà decidere se riscattarlo o meno dal Chelsea, pagando il riscatto fissato a 10 milioni di euro.

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IMMATURITA’ – Domenica, nella sconfitta contro l’Empoli per 4 a 1, l’esterno granata ha dimostrato ancora una volta di dover crescere in quanto a maturità, approcciando la partita molto male dal punto di vista mentale. Nel primo gol dei toscani infatti il numero 34 ha sbagliato un passaggio in uscita davanti all’area di rigore granata, permettendo alla squadra di Andreazzoli di portarsi in vantaggio. Un abbaglio sia di concetto (il disimpegno va sempre fatto verso l'esterno) sia tecnico. Dopo l’errore Aina non è riuscito a riscattarsi, tant’è che Mazzarri lo ha sostituito al 53’ facendo entrare al suo posto Iago Falque. Ma quella di domenica non è la prima volta in cui il giocatore classe ’96 ha fatto capire di dover lavorare ancora sul piano della lucidità: lo scorso 16 marzo nella sfida contro il Bologna, dopo esser stato ammonito, Ola Aina ha insultato il direttore di gara, facendosi dunque espellere. Il Giudice Sportivo, a causa del suo comportamento, lo ha squalificato per tre giornate.

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RISCATTO – Dato per assodato che Aina ha questi passaggi a vuoto che vanno assolutamente evitati, nel prendere la decisione sul riscatto il Torino valuterà l’intera stagione disputata dall’esterno nigeriano, pur avendo negli occhi l'erroraccio del Castellani. Aina ha dimostrato fin da subito, con quell'esordio molto positivo a San Siro con l'Inter, grande duttilità e buone capacità in fase difensiva ed offensiva. La società guarderà soprattutto quali possono essere i margini di miglioramento del numero 34 e se potrà essere un valore aggiunto per la squadra anche la prossima stagione. Da settimane il Toro pare incline a eseguire il riscatto di 10 milioni e nel mese di giugno bisognerà prendere la decisione definitiva, che non sarà basata sul singolo episodio, ma sul lavoro di nove mesi.