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Torino, Hernandez e quel corteggiamento sottotraccia

Pablo Betancourt agente di Hernandez

Calciomercato / I granata puntano, da sempre, al prestito con opzione. Galeotto fu l'incontro tra Cairo e Pablo Betancur, ma attenzione al doppio-gioco del noto agente

Manolo Chirico

"Che il Torino fosse sulle tracce di Abel Hernandez è cosa nota da settimane, anzi. Ormai possiamo dire da mesi, precisamente dal giorno in cui il calciomercato ha dato l'eterno addio (sarà davvero così per sempre?) alle care e vecchie comproprietà.

"Nessuno ci credeva, in molti pensarono ad un normale saluto tra persone che lavorano nello stesso ambito, eppure. Eppure ecco che quell'incontro di mercato fu reale e concreto, nonostante le smentite di rito, un primissimo approccio durante il quale il noto agente Pablo Betancur mostrò a Cairo il proprio ''campionario dei campioni''.

 Abel Hernandez

"Ovviamente in quel momento la priorità del Torino era un'altra - riscattare Marco Benassi alle buste- pertanto lo stesso patron granata allontanò il procuratore con un semplice: ''Parliamone più avanti''.

"Vennero quindi la cessione di Darmian e gli acquisti di Baselli e Zappacosta. Dulcis in fundo, il piatto forte: la punta. Veloce, rapida, capace di attaccare la profondità. Proprio come Abel Hernandez (ma anche Belotti, Palermo permettendo, senza scordare l'outsider Seferovic), un profilo tenuto volutamente sottotraccia - ne parlammo immediatamente su queste pagine, non appena i due furono immortalati assieme -. Il giocatore ha scalato pian piano la lista sul taccuino di Petrachi, sino ad arrivare - per un motivo o per un altro - lassù in cima.

 Haris Seferovic

"Come sempre è apparso chiaro, per il momento il club granata lavora al prestito con opzione di riscatto (l'Hull City aprì a suo tempo, per una cifra vicina agli 8 milioni, ad oggi giudicata eccessiva). Una strategia, quella del prestito, volta a spingere lo stesso Hernandez a dare il massimo - la punta è reduce di fatto da due retrocessioni di fila in due campionati diversi -. L'ingaggio del giocatore però è ancora tutto da discutere, perché l'uruguagio avrà anche abbassato le proprie pretese, ma per ora non è ancora sceso sotto il milione e mezzo di stipendio.

"Il Toro c'è, appare in prima fila per arrivare alla punta. Ma non è solo e per questo continua a tutelarsi monitorando la situazione legata a Belotti (l'arrivo di Joel Campbell a Palermo può spostare gli equilibri) e di Seferovic. I granata sanno con chi hanno a che fare e quel fare doppiogiochista di Betancur non ha ingannato nessuno...

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