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Torino, il mercato secondo Cairo: necessarie ancora tre pedine. E stop all’attacco

Le parole / Il presidente ammette che c'è necessità di un esterno. In centrocampo e difesa non esclude la possibilità di un intervento...

Marco De Rito

""Siamo a buon punto". Il presidente Urbano Cairo ieri dal ritiro di Bormio si è espresso così riguardo la costruzione del Torino per la prossima stagione. Tra pretattica con un fondo di verità ed affermazioni sincere, le sue dichiarazioni vogliono sicuramente dire che l'ossatura della squadra è quella con cui Walter Mazzarri sta lavorando in Valtellina. Da un altro punto di vista, però, quel "Siamo a buon punto" sta a significare che manca ancora qualcosa da fare e, nella bagarre dell'ultimo mese di mercato, può succedere di tutto.

"DIFESA COMPLETA? FORSE NO - Al momento sono in ritiro a Bormio ventinove giocatori più l'infortunato Bonifazi, quindi il Torino deve cedere ma qualche puntellamento sarà fatto: l'obiettivo è quello di volere un Toro migliore rispetto alla passata stagione. In caso contrario il rischio è quello di vedere una squadra un po' più quadrata grazie alla "cura Mazzarri" ma comunque con delle carenze importanti. Nel corso della lunga intervista che ieri il patron granata ha rilasciato ai giornalisti presenti a Bormio (leggi qui), l'imprenditore alessandrino ha lasciato intendere che un esterno arriverà e poi si potrà fare ancora qualcosa in difesa o centrocampo. Nel reparto arretrato si agirà solo dopo aver capito l'entità dell'infortunio di Kevin Bonifazi. Il difensore classe 1996 è ritornato nel capoluogo piemontese per svolgere gli esami strumentali (leggi qui): per lui si parla di sintomi pre-pubalgici, se così fosse sarebbe opportuno che il Torino ritornasse sul mercato anche per la difesa.

"ESTERNO E CENTROCAMPISTA - Un esterno mancino in più dovrà arrivare: Barreca è stato ceduto per arrivare a Meite anche perchè - secondo quanto afferma Cairo - c'era la volontà del terzino di lasciare Torino. Bruno Peres era stato trattato ma ha preferito tornare in Brasile ed è lapalissiano che in quel ruolo manchi ancora qualcuno per rendere completa la rosa. Ansaldi è duttile e si adatta su ambedue le fasce, De Silvestri è un esterno destro, Berenguer è mancino ma manca ancora un uomo per completare il reparto. Inoltre, potrebbe arrivare anche un centrocampista a dare più qualità alla mediana granata. In questo caso però stiamo parlando di un reparto già folto e quindi dovrebbe esserci una cessione prima di un ingresso: i principali indiziati a partire sono Valdifiori, Acquah e Obi. Nel reparto offensivo sembra tutto bloccato. "In attacco non può arrivare nessuno". Cairo ha escluso un arrivo di un altro giocatore nel parco attaccanti. Ma in caso di cessione di Niang, i vice-Belotti sarebbero solamente Butic e Damascan? Una situazione che potrebbe essere alquanto rischiosa: ma manca ancora poco meno di un mese alla chiusura del calciomercato. Diverse uscite - anche eccellenti - possono movimentare il mercato del Toro, rendendo difficile esprimere certezze.