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Torino, il mercato secondo Cairo: tra conferme e un fondo di pretattica

In entrata / Ieri pomeriggio al Filadelfia il presidente ha fissato gli obiettivi: in arrivo un difensore, un centrocampista, un esterno e un vice-Belotti

Federico Bosio

"Il Torino sta lavorando sul mercato in entrata, e gli obiettivi sono conosciuti e ben delineati: la conferma è arrivata ieri pomeriggio tra le mura di un rinato Filadelfia, dove i granata hanno cominciato la preparazione per la stagione 2017/2018 a distanza di 23 anni dall'ultima volta. A margine del primo allenamento stagionale è stato quindi lo stesso presidente Cairo ad intrattenersi rilasciando dichiarazioni assolutamente rilevanti in questo senso. L'unico volto nuovo di questa sessione estiva - eccezion fatta per Lyanco e Milinkovic - è Sirigu, ma le strategie del club di via Arcivescovado sembrano essere razionalmente pianificate.

"MESSAGGI SUBLIMINALI - le parole del numero uno granata: "Faremo ancora qualcosa: se dovessimo tenere tutti i giocatori avremmo bisogno di un giocatore a centrocampo, uno sugli esterni, un vice Belotti e, nonostante la difesa non mi sembri niente male, siamo alla ricerca anche di un giocatore nella zona centrale". Direttive  che forniscono delucidazioni importanti e che confermano quanto dichiarato la scorsa settimana dallo stesso Sinisa Mihajlovic, in merito agli obiettivi della società sul mercato. Per quanto riguarda i tasselli da colmare, saranno quindi presumibilmente quattro gli innesti di qualità che Petrachi proverà a portare sotto la Mole, in ruoli nevralgici: difensore, centrocampista, esterno ed attaccante, praticamente un colpo per reparto. Nelle parole di Cairo sul calciomercato, a dire il vero, si è potuta avvertire anche un po' di pretattica, sottile ma assolutamente percettibile. "I potenziali titolari li ho già, servono più che altro delle alternative e quindi non bisogno di svenarmi", il concetto fatto proprio da Cairo. Chissà, un messaggio indirettamente rivolto a qualche presidente (De Laurentiis?) volto a far capire che non c'è l'intenzione di cedere a valutazioni astronomiche per giocatori che vengono comunque ritenuti degli obiettivi su cui puntare (Zapata?). In fondo è chiaro a tutti che per fare meglio della scorsa stagione occorre avere dei titolari che aggiungano qualcosa rispetto a chi ha concluso l'annata.

"ROSA COMPLETA - Il Torino tra pochi giorni partirà alla volta di Bormio e dunque la preparazione entrerà nel vivo: difficile immaginare a questo punto che la squadra sarà totalmente completa per quel momento, ma una cosa è certa: sarà importante che questi acquisti di spessore arrivino il più in fretta possibile di modo da consegnare al tecnico una rosa priva di lacune. Un presupposto necessario, per puntare all'Europa, ma che l'anno scorso è venuto a mancare, quando per una serie di ragioni non si riuscì a tesserare il difensore centrale che serviva. E' un mercato, quello del Toro, che procede dunque verso obiettivi ben definiti, in attesa delle stoccate vincenti; l'organico attuale rappresenta d'altronde una base già positiva non da rifondare, ma semplicemente da rinforzare attraverso questi innesti mirati. Un mercato in entrata che resta, comunque, inevitabilmente legato al futuro del Gallo:"Belotti? Quella clausola l’ho messa a 100 e per il momento nessuno si è fatto vivo e spero che possa restare con noi..."