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Torino, riscatto-Ichazo: per ora è un ‘nì’. Decisive Cesena e l’amichevole di giovedì

Calciomercato / Il club granata ha qualche dubbio sul prezzo fissato: 1.6 milioni sembrano eccessivi. Il portiere avrà 180' per convincere il club

Manolo Chirico

L'amichevole di giovedì come riscaldamento, poi la prima e vera grande prova contro il Cesena: Salvador Ichazo si giocherà la propria permanenza sotto l'ombra della Mole in questi 180' minuti.

Il futuro del giovane estremo difensore è ancora tutto da scrivere, infatti, nonostante il club non sia affatto pentito dell'operazione messa in piedi a gennaio, con la cessione di Gillet e l'acquisto in prestito del portiere classe '92 dal Danubio, attualmente in casa granata sono giorni di grande riflessione.

L'entourage del calciatore non è stato ancora contattato per discutere il nuovo contratto e quindi la permanenza nel capoluogo piemontese del suo assistito. Per il quale gli 1.6 milioni fissati lo scorso inverno per il riscatto del cartellino, al momento appaiono eccessivi. Il club di via Arcivescovado vuole essere davvero convinto del fatto che valga la pena investire quei soldi in questo mercato estivo, non a casa metterà seriamente alla prova il giocatore - come detto in apertura - nelle prossime due partite. 

Quattro mesi passati ad allenarsi in Sisport non hanno mai stroncato la voglia del ragazzo di difendere la propria rete, andando a togliere dallo specchio ogni pallone. Chi lo ha seguito durante le varie sessioni settimanali, ha potuto notare la grande reattività tra i pali e l'ottima dimistechezza nell'impostare il gioco con i piedi: proprio come piace a Ventura.

Ora è arrivato il momento di fare sul serio. Ichazo giocherà dapprima l'amichevole contro l'Alpignano, fissata per questo giovedì: una sorta di test, di prova ufficiale. Una vera e propria rappresentazione di ciò che avverrà domenica, quando l'uruguagio  sarà impegnato nell'esame finale contro il Cesena. 

Nell'ultima gara di campionato proverà a convincere il club - il quale appare pronto in ogni caso a chiedere uno sconto alla dirigenza de La Franja -, per restare in granata e a quel punto tentare il vero e proprio salto di qualità nel calcio del vecchio continente.