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Panchina Torino, la frenata di Ventura: “Nazionale? Nulla di concreto”

Il tecnico a margine del ritiro del Premio Calabrese: "Qui solo per ritirare un premio importante. Complimenti al Sassuolo"

Redazione Toro News

"Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, ha rilasciato qualche dichiarazione a margine del ritiro del premio "Calabrese" a Soriano nel Cimino (VT). Ecco cosa ha detto ai giornalisti presenti, incalzato sulle voci che lo vedono vicino alla panchina della Nazionale:

""Fa piacere a qualsiasi allenatore essere accostato alla Nazionale. E' stato scritto di tutto e di più, se mi chiedete un commento vi dico che oggi parliamo del nulla. Non c'è nulla di concreto, quindi aspettate cosa succede e vedrete. Io oggi sono qui solo per ritirare un premio che è prestigioso: basti vedere quali sono gli altri premiati".

"Il tecnico attualmente del Torino poi commenta così la qualificazione in Europa League del Sassuolo: "Bisogna fare i complimenti a tutte le componenti, Di Francesco in primis, ma soprattutto alla società. In Europa non si va, se dietro non c'è una società importante che vuole diventare importantissima".

"Il tecnico genovese si è poi collegato in diretta con gli studi di Sky Sport. Ecco che cosa ha detto:

""Rimango dell'idea che qualsiasi allenatore, quando vede il proprio nome accostato alla Nazionale, non può che provare piacere. Però, qui finisce tutto. Io finora ho letto tante parole scritte che tali restano".

Ventura si porrebbe il problema di quanto cambia il ruolo di selezionatore da quello di allenatore? "Me lo sono posto solo nelle ultime ore, visto che mi è stato chiesto a più riprese dai giornalisti. Sicuramente sono due situazioni molto differenti, che vanno affrontate in modo molto differente".

"Il mio entusiasmo è perenne, 24 ore al giorno. Ho detto e ripetuto più volte che faccio questo mestiere perchè mi dà adrenalina ed emozioni, che ricevo e provo anche a trasmettere".

Se diventasse CT, Ventura si lamenterebbe per il poco tempo a disposizione per lavorare per i calciatori? "Se cambierà qualche cosa, affronterò il cambiamento, ma fino ad oggi non è cambiato niente, quindi continuo a lavorare quanto e come sto facendo, dalle 7 alle 23".

Ventura ha già parlato con quelli che potrebbero essere i suoi collaboratori in Nazionale, da Lippi a Cannavaro? "Non si è affrontato niente, continuate a chiedermi del nulla. Io a fine campionato ho detto che ero molto arrabbiato perchè ho definito il campionato del Torino come la stagione del rammarico. Se non ci fosse successo qualcosa che non doveva succedere, avremmo potuto competere col Sassuolo. Io ho ancora questa rabbia in corpo e non vedo l'ora di sfogarla. Ora vedremo dove, come e quando".