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Toro, contro il Nizza una squadra incompleta: la priorità resta l’esterno sinistro

Berenguer s'impegna ma non è il suo ruolo, Ansaldi è un destro naturale: Mazzarri chiede da inizio mercato un esterno mancino...

Lorenzo Bonansea

"Non è certamente un Torino completo, quello "ammirato" ieri ad Alessandria: contro il Nizza, infatti, Mazzarri ha schierato una squadra che, formazione alla mano, necessita di almeno due ritocchi prima dell'inizio del campionato, se non tre. A centrocampo Meite non sembra affatto pronto, dietro si attende il recupero di Lyanco per sostituire Moretti, ma soprattutto a questo Toro manca (a poco più di due settimana dalla fine del mercato) il tanto chiacchierato esternosinistro.

"Berenguer sta rispondendo con buona applicazione alle richieste di Mazzarri, ma è chiaro che quello non può essere il suo ruolo definitivo: lo spagnolo sta sopperendo ad una mancanza numerica evidente, diventata più che lapalissiana dopo il mancato rinnovo di Molinaro e la cessione di Barreca. Ansaldi, infatti, può sì giocare a sinistra, ma il suo ruolo naturale resta quello di esterno destro. Insomma, Mazzarri ha bisogno di un laterale mancino il prima possibile, perché il tempo scorre veloce e l'inizio della stagione ufficiale è alle porte.

"Che servisse un esterno mancino al Torino non si è scoperto durante l'amichevole col Nizza, che ha messo in mostra un Berenguer, peraltro, che ha anche accusato i giorni di assenza durante la preparazione a causa di un attacco febbrile. Lo spagnolo non può e non deve essere bocciato definitivamente per una singola partita. Resta il fatto che un esterno in più a questo Toro serve: la lunghissima trattativa per Bruno Peres, poi finita male per scelte del brasiliano, ha senza dubbio rovinato i piani del Toro. Che ora deve farsi trovare pronto con una buona soluzione di riserva.