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Toro e Quagliarella: la Maratona ne farebbe a meno, ma il campo dice il contrario

Fabio Quagliarella durante Chievo-Torino

Calciomercato / La punta deve ricucire, altrimenti l'addio a gennaio sarà inevitabile. Nel bene e nel male resta il capocannoniere e ieri la differenza con gli altri si è vista. L'Udinese c'è, sebbene abbia già tutti i posti occupati...

Redazione Toro News

Il messaggio per Quagliarella negli striscioni della Maratona

"“Delle tue scuse ce ne freghiamo, adesso è ora che ci salutiamo” questo il messaggio chiaro, cristallino mandato dai tifosi granata a Fabio Quagliarella attraverso due striscioni comparsi ieri pomeriggio in Curva Maratona. Un concetto che non lascia spazio a possibili interpretazioni e ribadisce come le scuse pronunciate dall'attaccante in settimana sui social network e in televisione non abbiano lenito l’avversità della piazza nei suoi confronti: il gesto arrivato dopo la rete segnata al Napoli sembra aver sancito un punto di rottura che determina ora una situazione molto delicata. Se infatti la tifoseria sembra ormai voler dimenticare Fabio Quagliarella e addirittura spinge per una sua cessione, il campo mette in evidenza l’importanza che la punta di Castellammare continua a rivestire nella squadra di Ventura. Il messaggio del club in tal senso è stato molto chiaro: ricucire, o la partenza a gennaio sarà inevitabile.

"Al di là di tutto, al di là di tutti i cuori coinvolti, non si può negare che la punta abbia sì sbagliato tanto, ma dato altrettanto in senso positivo. Ha segnato al San Mamés, ancor prima nella disfatta di Helsinki mantenendo in positivo la differenza reti nel girone. Ha messo dentro il gol partita nell'ultimo derby vinto dal Torino. Per tutte queste cose, è giusto che la piazza gli dia una seconda chance, la possibilità di ricucire davvero.

"Fosse anche soltanto per il fatto che, nonostante lo score realizzativo del bomber abbia subito una brusca frenata, il numero 27 resta al momento l’attaccante “più forte” del Torino. Il capocannoniere. Anche a causa della contestazione ieri Ventura ha preferito lasciare in panchina la punta puntando tutto su una coppia giovane e veloce: la scelta si è rivelata nella teoria anche giusta, poiché il tandem Belotti-Martinez in particolare nel primo tempo ha creato non pochi problemi alla difesa dell’Empoli, ma nella pratica la mancanza di qualità è emersa tutta sotto porta dove il venezuelano si è divorato due reti incredibili. Nel corso del match si è dunque fatta sentire l’assenza del capocannoniere granata, che in panchina si è tenuto anche il suo bagaglio tecnico: come precisato da Ventura nel post partita, privarsi di Quagliarella (a meno che arrivi qualcuno in grado di rimpiazzarlo adeguatamente) sarebbe una mossa per niente intelligente.

"Ecco che allora le situazioni personali si incrociano in questo periodo, inevitabilmente, con il mercato: Quagliarella in uscita ma chi in entrata? Il bomber lascia il Torino ma con quale destinazione? Per adesso le voci raccontano di un unico interessamento per la punta di Castellammare: quello dell’Udinese che riaccoglierebbe a braccia aperte il numero 27. Se anche questa ipotesi fosse veritiera, lascerebbe comunque alcuni dubbi anche nello stesso Quagliarella: il reparto offensivo dei friulani sembra infatti il più completo ed il capocannoniere granata non sarebbe sicuramente un protagonista indiscusso in bianconero, dove troverebbe la concorrenza di Thereau, Di Natale, Davan Zapata e dell’emergente Perica. Per ora questa è però l’unica suggestione emersa. Il rapporto con la piazza sembra essere compromesso ma le offerte per ora scarseggiano: la situazione di Quagliarella è in continua evoluzione, tra campo e mercato, e bisognerà seguirla con attenzione.