gazzanet

Toro e Ventura: esperimenti funzionali al progetto e al calciomercato

Ultime sfide / Il tecnico granata manderà in campo chi ha giocato meno, tutelando l'aspetto tecnico. Ma per il club sarà importante tutelare anche l'imminente campagna acquisti-cessioni

Redazione Toro News

"Il Toro guarda verso l'orizzonte con lo sguardo proiettato al futuro prossimo. Ventura è stato confermato dal presidente Cairo e lo stesso tecnico sinora non ha dato particolari segni di cedimento: "Abbiamo già impostato il mercato con il club" - chiosava l'allenatore alla vigilia della sfida contro il Sassuolo.

"Permanenza (o meno) a parte, Ventura dovrà cercare di sfruttare al meglio queste ultime giornate di campionato, in funzione del club e del suo percorso tecnico. L'allenatore - come aveva anticipato qualche settimana fa - farà il possibile per mandare in campo chi ha giocato meno e allo stesso tempo approfitterà degli ultimi 270' più recupero a disposizione, per effettuare quante più verifiche sul piano tattico ed anche emotivo. Con quel: "Capire chi vogliamo essere e cosa fare per diventare quello che vogliamo essere" che spesso ritorna nei virgolettati.

"Sarà quindi giusto e logico provare Gaston Silva nel proprio ruolo naturale e sarà altrettanto giusto dare spazio a ragazzi come Zappacosta che hanno lavorato tanto e giocato poco. Ma allo stesso tempo, sarà importante garantire una certa continuità a Belotti: per tenere accesa la fiammella dell'Europeo e per testare se le sue qualità di leader assoluto, in vista della prossima stagione.

"Sarà altrettanto fondamentale insistere con Baselli, il quale - per quanto a tratti stanco - dovrà avere l'occasione di mostrarsi parte integrante del Toro che verrà. Certo, complice l'infortunio di Obi, sarà più semplice fare delle scelte in tal senso, più difficile invece lì in avanti: Belotti, Martinez e Maxi Lopez. Se per il Gallo vale il discorso fatto prima, per gli altri due occorre davvero fare delle riflessioni. Il venezuelano ha bisogno di fiducia, Maxi Lopez anche. Ma il posto in campo dal primo minuto sarà solo per uno dei due e dalla scelta effettuata si potrà perlomeno intuire la parte superficiale di quella che sarà la strategia societaria della prossima stagione.

"Oltre al progetto, al Toro che verrà, andrà tutelato anche il calciomercato che verrà. Inutile nascondersi: il club non ha bisogno di vendere per stare in piedi, ma allo stesso tempo dovrà portare avanti una (forse anche più di una) plusvalenza. Che senso avrebbe allora rilegare in panchina giocatori come Maksimovic, Glik e Bruno Peres, ossia i tre pezzi più richiesti dagli altri club?

"I tre - per motivi a tratti diversi - hanno vissuto una stagione di alti e bassi, come il resto del gruppo d'altronde, ma in questo finale di stagione possono rialzare la testa e con essa la propria valutazione. Perché se qualcuno dovrà partire - e qualcuno senza alcun dubbio partirà - è bene che lo faccia a peso d'oro. Ma per fare in modo che ciò avvenga devono esserci a monte i presupposti tecnici ancor prima che economici...