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Cairo: “Tavecchio non è candidato per la Lega di A. Tebas? Se uno è bravo…”

Italia / Il presidente del Torino si è espresso sulla nomina di un presidente della Lega, "scaricando" Tavecchio

Redazione Toro News

"Uno degli argomenti più caldi di questi ultimi tempi in ambito calcistico è la nomina di un presidente della Lega Serie A, per il quale ci sono diversi nomi al momento. Urbano Cairo, insieme a Claudio Lotito, era stato accostato alla figura di Carlo Tavecchio: infatti si vociferava che i due presidenti di Torino e Lazio volessero supportare l'ex presidente della FIGC. Ma il numero uno della squadra granata ha parlato a La Repubblica, affermando che Carlo Tavecchio non è candidato. Ecco le sue parole:

""La candidatura di Tavecchio? Non può essere vero, perché, al momento, non è candidato. Il candidato di Lotito è un altro. Del Sette? Non posso far nomi. Comunque non Tavecchio. Non so come sia nata questa cosa del mio appoggio: non penso che un Ad si possa scegliere sulla base di un compromesso sulla nomina di un presidente".

"Se voterei Tavecchio? Non voglio parlare di una cosa che non c’è. Se si verificasse l’ipotesi, il Torino si esprimerà in chiaro. Per quanto riguarda la figura di Ad, io ho partecipato alla commissione incaricata di trovare i candidati. Al termine del nostro lavoro avevamo una shortlist con tre nomi, uno è quello dell’ad di Infront, Luigi De Siervo, l’altro Sami Kahale già P&G, e il terzo è Tebas, che in Liga ha fatto cose eccellenti."

""Se Tebas è franchista? Sinceramente non gliel’ho mai chiesto. Ma vorrei ricordare che Franco è morto 43 anni fa. Io vado in Spagna regolarmente e non ho mai sentito nessuno parlare di Franco. Strano che se ne parli in Italia... Se lui è bravo è bravo punto e basta. E solo questo dovrebbe guidare la nostra scelta. Abbiamo tre candidati, scegliamo quello che più si adatta al nostro progetto".

In più il presidente ha aggiunto: "Per prima cosa: io non sono favorevole al canale della Lega. Non ora. Il canale è una cosa seria e credo che questo non sia il momento di farlo. Quanto al conflitto la rassicuro. Una volta facevo il concessionario per conto terzi. Ma adesso raccolgo solo per le mie aziende: con La7, Cairo Editore e Rcs fatturiamo 420 milioni abbondanti. Raccogliere per terzi, col mercato in contrazione, non ci interessa. Ma in ogni caso penso che Sky e Mediaset non possano perdere il calcio... In una trattativa, poi, c’è sempre un po’ di negoziazione, uno si tiene sempre in tasca qualcosa."