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Chievo: la difesa più esperta del campionato a volte perde colpi

Verso il match / I nomi su cui Maran punta sono sempre gli stessi: Dainelli, Gamberini, Cesar, Cacciatore, con la new entry Tomovic

Redazione Toro News

Ormai è quasi un luogo comune, l'esperienza della difesa del Chievo: tra portiere e difensori, sono otto i giocatori con più di trent'anni su cui Maran fa affidamento per la retroguardia. Una scelta societaria che perdura da anni, quella di puntare su giocatori stagionati per la difesa, e che a conti fatti premia il sodalizio veronese: negli ultimi quindici anni, il Chievo è sempre rimasto in Serie A tranne che in una stagione (2007-2008: e ci fu subito una pronta risalita con la vittoria del campionato cadetto) e quest'anno ha velleità di giocarsi le proprie carte per il sogno Europa.

GLI UOMINI - Esperienza a volontà, a partire dalla porta, dove Stefano Sorrentino è sempre al suo posto. Il portiere, notoriamente affezionato al Torino (giocò in granata dal 2001 al 2005), sta vivendo da titolare la sua dodicesima stagione di Serie A. In difesa, i nomi sono sempre gli stessi: Dainelli, Gamberini, Cesar, Gobbi, Frey, Cacciatore. Giocatori di categoria, con anni di Serie A sulle spalle, che costuiscono la spina dorsale tecnica e morale della squadra. Solide fondamenta da cui Maran non prescinde mai. Quest'anno si è aggiunto un rinforzo di qualità, quel Nenad Tomovic arrivato dalla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto. Completano il quadro i giovani Bani, Depaoli e Jaroszynski, che per ora non hanno avuto spazio.

"IL RENDIMENTO - La solidissima retroguardia del Chievo, praticamente sempre la stessa da anni, quest'anno ha però dato qualche segnale di cedimento. Se nelle prime otto giornate di campionato le reti subite erano state soltanto nove, in una sola settimana (contro Verona, Milan e Sampdoria) Sorrentino si è trovato a raccogliere per dieci volte il pallone in fondo al sacco. Fisiologico che giocatori con quindici-sedici anni di Serie A sulle spalle inizino ad accusare anche dei passaggi a vuoto, di tanto in tanto. Maran deve essere bravo ad accorgersene in tempo e programmare i ricambi; in prospettiva Toro, sarà compito degli attaccanti granata cogliere i possibili cenni di debolezza dei difensori veneti per arrivare ai tre punti domenica prossima.

CHI GIOCHERA' - Maran ha cambiato spesso, nel primo terzo di campionato. Anche perchè dispone di uomini duttili: Tomovic può giocare da terzino destro o centrale, stessa cosa si può dire per capitan Cesar, mentre Cacciatore è un terzino ambidestro. Il tecnico tuttavia non prescinde mai dalla difesa a quattro. Gamberini è il perno sul centro-sinistra, al suo fianco contro il Torino potrebbe esserci Dainelli, insidato da Cesar. Come terzino destro il favorito è Tomovic, mentre a sinistra dovrebbe agire il torinese Fabrizio Cacciatore.