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Presidente: ok la serie A…ma la Primavera?

di Guido Regis*

La partita più difficile era questa, con l’Empoli. Un altro passo falso ed il processo di “destabilizzazione” si sarebbe rimesso in moto. Ed invece il quarto d’ora di B...

Guido Regis

di Guido Regis*

La partita più difficile era questa, con l’Empoli. Un altro passo falso ed il processo di “destabilizzazione” si sarebbe rimesso in moto. Ed invece il quarto d’ora di B granata si riaffaccia sull’Olimpico e regola giustamente la squadra toscana, anche perché non fornita al centro della sua difesa di un giovane ma già navigato difensore come Benedetti. Ci siamo! I giocatori ed il pubblico recepiscono il messaggio di Ventura, espresso saggiamente in conferenza stampa, rivolto a loro ma ancor più ai giornalisti, presumo ripetuto con più forza all’intervallo nel segreto dello spogliatoio.Il materiale c’è, si capisce che questa volta sarà più difficile intaccare la solidità ricostruita dal mister e dal nuovo staff un po’ più esperto ed organizzato, meno striminzito.Ebagua ha la giusta consapevolezza di cos’è Torino e questo Toro che deve preoccuparsi solo di se stesso e non delle altre squadre.

Bianchi, a mio parere ancora il migliore in questa partita, è sempre più un capitano ed un vero uomo squadra.Ventura è persino riuscito a far maturare ulteriormente un giocatore già fatto come Antenucci…se ci riesce anche con Sgrigna non ce ne sarà davvero più per nessuno. Bravo anche il Presidente a non risultare più protagonista delle scene mediatiche come un tempo, benché si riviva un momento di vacche grasse.

E’ vero che in estate ci han tirato il solito colpo “gobbo” dicendoci che i 92 non si potevano schierare, e cambiando idea proprio appena avevamo definito le sistemazioni di Scaglia, Taraschi e Miello.Ma qualche forte 92 o 93 di compagini meno prestigiose del Toro, magari il Pavia tanto per non fare nomi, poteva essere acquistato con una spesa non credo superiore a qualche decina di migliaia di euro.Per di più, con il Livorno, si è fatto anche un bel regalino ad Asta, mandandogli un certo Gasbarroni che ha pensato bene di farsi espellere alla fine del primo tempo, lasciandolo in complete “braghe di tela”.Ricordo che in passato scrissi almeno un paio di volte che questo discreto giocatore mi ricordava, lontanamente, sia ben chiaro, una certa farfalla granata.

Non mi pento di quanto scrissi, ne mi pento di averlo apprezzato, quando lo ha meritato. I veri giocatori però sono un'altra cosa; un uomo può anche essere ignorante, perché un ignorante può essere intelligente, ma un buon calciatore non può non essere intelligente. Una persona intelligente che è stata messa fuori rosa ed ha l’opportunità di dimostrare che chi ha preso questa decisione si è sbagliato, gioca una grande partita con i ragazzi della Primavera, lo fa per dare un aiuto importante ai quasi imberbi momentanei compagni, lo fa per educarli al grande calcio essendo d’esempio e dimenticandosi in un nano secondo anche del fallo più terribile o del torto arbitrale più scandaloso subito. Gasbarroni ha avuto una colossale opportunità e l'ha sprecata, facendo del male ad undici ragazzi ed al suo allenatore, che sono molto soli e dimenticati già per i fatti loro.Si poteva anche perdere con il Livorno, ma avrebbe dovuto essere con un signor Gasbarroni che usciva dal campo con la lingua lunga fino alle scarpe e tra gli applausi, senza nemmeno un tentativo di ammonizione nei suoi confronti.

Ripeto, mi spiaceva vederlo esiliato dalla prima squadra, pur potendo immaginarne il motivo. Ora non mi spiace più; anche con noi ha chiuso per sempre questo presuntuoso ex giovanili della gobba.La mia divagazione, tuttavia, non distolga l’attenzione dal reale problema, signor presidente: va bene la serie A, per carità …..ma la Primavera?Si! Certo! Se si va in A ci sarà più denaro anche per loro, ma esiste oltre ad ogni cosa una questione di rispetto verso le persone che stanno lavorando seriamente e con pochissimi mezzi da anni, ottenendo risultati strabilianti ( se quest’anno Asta non arriva ultimo con la sua Primavera è un inimmaginabile miracolo) e forse sarebbe opportuno una volta per tutte iniziare prima dell’anno prossimo a dare dell’ossigeno vero anche a loro, senza pretendere ancora che si facciano da soli degli spettacolari globuli rossi respirando sempre esclusivamente aria fritta.

*Presidente del Toro Club C.T.O. Claudio Salawww.toromio.net