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Anno nuovo, vita nuova, Toro nuovo!

Buonanotte granata/I nostri auguri per il nuovo anno con una speranza per un Toro nuovo

Cristina Raviola

Se è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera, per quest'anno noi siamo fregati.

Sappiamo tutti cosa ci aspetta il 3 gennaio, in questo periodo di festa che calcisticamente non si è fermato per niente. Insomma, un inizio anno con il botto, e con la tegola della mancanza di chi sarebbe servito come il pane in questo match, di chi sarebbe stato capace di trascinare il resto della squadra verso un'impresa non impossibile e gonfiare quella rete per portare a casa il passaggio del turno.

Ma voglio comunque cercare di dare una sferzata di ottimismo per questo 2018, che comunque si apre in questo modo perchè comunque noi qui ci siamo arrivati, in uno dei nostri guizzi migliori, espugnando l'Olimpico quando tutti ci davano come vittime sacrificali, cosa che al Toro sembra cucita addosso.

Un proposito per il nuovo anno potrebbe essere proprio questo per il Toro, ovvero fare quel passo in più dall'immagine che ci calza a pennello e tentare di prendersi davvero i traguardi che ci spetterebbero.

Che sia la società, colpevole di aver lasciato ancora scoperte alcune zone di campo, obbligandoci a non saper rispondere alla domanda: chi gioca se Andrea Belotti si fa male?

Che siano il mister e la squadra, incostanti e a volte carenti dal punto di vista della grinta.

Che siano i tifosi, noi tutti, che da un lato ci dividiamo in schieramenti pro-questo o quello, mentre dall'altro lato abbiamo perso l'ambizione, accontentandoci di sopravvivere, quando sappiamo tutti benissimo che questo non è il Toro.

In questa notte di San Silvestro vorrei esprimere un desiderio, che il Toro nel prossimo anno si rivoluzioni al punto da tornare se stesso, per poterci riconoscere tutti, per  tornare di nuovo ad essere la nota di colore in un mondo calcistico fatto di ombre in bianco e nero.

Buonanotte granata... e Buon Anno!

Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 34 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.