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La quiete del Toro dopo la tempesta

Buonanotte granata / Un inizio anno intenso per il Toro, con un progetto ancora da concretizzare. E dopo le vacanze...

Cristina Raviola

"Dopo la tempesta, è ora di tornare a fare ordine.

"Così, allo stesso modo, dopo aver strapazzato quello che è stato il Toro degli ultimi mesi e averlo messo in centrifuga per farlo uscire acciaccato, ma più splendente, è ora di risistemarlo. Il primo tassello, l'allenatore, comincia a delineare qualche linea di quello che sarà il suo lavoro, fissando un mini-ritiro, tenendo d'occhio i giocatori che vuole valutare meglio, ipotizzando allenamenti a porte chiuse o a porte aperte, che saranno sicuramente fonte di dibattiti su cosa sia in effetti meglio per la squadra, e per noi tifosi.

"Il comandamento per il Toro quindi, è fare ordine, in campo e fuori, e anche nella sessione di calciomercato che stiamo vivendo. Cosa ci aspettiamo dalla società? Investimenti chiari e precisi, che dovranno andare a coprire posizioni in cui al momento siamo in difficoltà, sia per quello che si può fare ancora in questa stagione, sia per mettere le basi per la prossima.

"Si parla di progetto, e progetto deve essere, quindi serve la testa, perchè molto ancora si può fare, e i risultati sono a portata di mano.

"Sono curiosa di vedere quali risultati porterà questo stravolgimento in corsa, ma senza dubbio dovremo ancora aspettare qualche settimana per valutare i primi effetti della "cura Mazzarri" sul Toro, e per fare veramente delle valutazioni su cosa ci aspetta nei prossimi mesi.

"Attendiamo quindi che, dopo le vacanze, i ragazzi rientrino con la giusta carica, pronti a ripartire, per mostrarci quello che, inspiegabilmente, non sembra essere uscito ancora fuori, in attesa degli stimoli corretti. Mi auguro che all'uscita di questa "centrifuga", finalmente la giusta direzione sia stata trovata.

"Buonanotte granata...

"Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 34 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.