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Riconoscersi nello spirito di questo Toro

Buonanotte granata/ Dopo una settimana euforica post Toro-Roma, bisognerà continuare con la stessa grinta per la sfida contro la Fiorentina

Cristina Raviola

La sentite ancora l'euforia? Io sì, e anche tanta. Al contrario di altre volte, la vittoria del Toro contro la Roma non mi dà l'impressione di essere una fiammetta, destinata a spegnersi al primo soffio di vento autunnale.

L'abbiamo riconosciuta subito la grinta e la tenacia che il nostro mister voleva nei ragazzi, dal momento stesso in cui si è seduto in panchina, ma ci sono volute un po'di gare e qualche infortunio per vederne i risultati. Ora ci siamo. L'idea che provare a giocarsela sempre, chiunque sia l'avversario, sia l'unico obiettivo da cercare di raggiungere, sembra sia entrata nella testa di tutti, o per lo meno di chi in campo ci entra. Per molti tifosi, invece, è un momento di passaggio. E'difficile scrollarsi di dosso la polvere che gli anni precedenti, di costruzione, ma anche di irritante stallo, ci hanno lasciato, ma piano piano ce la faremo.

E se anche domani non arrivasse il risultato positivo che speriamo, sappiamo comunque che la strada è davvero quella giusta, che le basi che si stanno gettando sono nuove, coraggiose, giovani e spregiudicate. Effimere, forse? Quello lo vedremo poi a fine campionato, non è questo il momento di pensarci. Se qualche nostra stella sarà invogliata da altre sirene estere, lo affronteremo quando accadrà, perchè ora brillano per noi.

Io mi riconosco in questo Toro, come credo molti altri. Il temperamento, la grinta e il non vedere più come veri limiti quelli che fino a ieri sembravano essere insormontabili. Andrà bene o andrà male, i conti si faranno alla fine. Ma il riconoscersi di nuovo nello spirito del Toro è già un grande passo avanti.

Buonanotte granata...