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Toro, confusi e insoddisfatti

Buonanotte granata / Prestazione non buona del Toro a Bergamo, dai pochissimi segnali positivi

Cristina Raviola

Male, male, male. Senza dubbio con l'Atalanta la partita andava giocata meglio e portata a casa, ma il Toro oggi era decisamente appannato, confuso e nervoso.

Pochissimi sono i motivi per sorridere e mi ostino, prima di andare a dormire, a cercarne qualcuno per risollevarmi il morale. Senza dubbio il mister vuole esprimere un gioco offensivo e rischioso, come lui stesso l'ha definito nel post-partita,e questo significa a volte purtroppo non portare a casa nemmeno la sufficienza. Atteggiamento giusto o sbagliato? Solo il tempo potrà definirlo, ma questo campionato vede il Toro completamente stravolto, e forse servirà tempo perchè venga acquisito lo spirito giusto.

Mi sforzo di pensare più al nostro gol che a quelli altrui (figli purtroppo di nostri evidenti errori), soddisfatta di quelli che sono finalmente i risultati ottenuti da calci piazzati, con Iago Falque e Ljajic, che sembrano ricavare il meglio da queste situazioni. Ovviamente però questi pochi sprazzi, compresa l'entrata positiva di Boyè, non bastano per togliersi la sensazione e la paura che possa essere un altro anno difficile, per motivi molto diversi rispetto agli anni passati e confermano che le assenze, in particolare quella del Gallo, pesano davvero molto in fase realizzativa. Siamo Belotti-dipendenti?

E su Hart, che al suo esordio non ha soddisfatto del tutto le speranze in lui riposte per superare le difficoltà che abbiamo da anni in porta, mi auguro che molti tifosi non si lascino prendere dal disfattismo tipico di chi vuole buttare via tutto al primo segnale negativo. C'è tempo, lasciamo che il campo parli ancora: magari, spero, rimarremo sorpresi e felici.

Buonanotte granata...