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Cielo granata, sull’Italia

Sotto le Granate / Quando la Nazionale gioca, il cielo è più blu. L’Italia, più italiana.

Maria Grazia Nemour

E ancora...

«Frittatona di cipolle, familiare di birra gelata, tifo indiavolato e rutto libero».

La Nazionale di calcio ha i suoi imprescindibili must, Fantozzi lo ha spiegato.

L’altra sera – tra cielo blu, cipolle, birra gelata, tifo e ciaociaopellè – pensavo: ma a noi, da quanto non ci succedeva di vedere un’Italia così familiarmente granata come quella di un paio d’anni a questa parte?

Le braccia incrociate davanti alla panchina azzurra, oggi, sono quelle di Ventura.

In epoca di Mihajlovicismo spinto in pochi lo rimpiangono, Ventura, ma io gli riconosco un merito che vale il Nobel: Darmian, Moretti, Cerci, Immobile, Padelli, Belotti, tutti con la maglia azzurra!|

E chi li aveva mai visti tutti ‘sti granata in Nazionale?

Io, con i miei occhi, no. Un periodo nazional-granata più florido, proprio non me lo ricordo.

“Entra Pulici, fuori di un soffio! Mischia paurosa! Naso! Nuca! Tibia! Nuca! Orecchio! Scusate l'emozione, amici davanti ai teleschermi, ma sono centosettanta anni che non vedevo una partenza così folgorante degli azzurri!” commenta il telecronista di Fantozzi, e in campo, potrebbe ancora menzionare Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli.

Già, i granata della Nazionale, ma… parliamo degli anni settanta!

Dossena, anni ottanta.

Mussi, anni novanta.

Rosina, ehm…duemilasette.

Giusto qualche comparsata qua e là.

Non c’è nulla da fare, è con Ventura, che il cielo blu torna granata. Mondiale du Brasil del 2014: Immobile, Cerci e Darmian in campo.

E che la magliettina azzurra un po’ ubriachi, è chiaro. Chi se la infila scopre che il cielo è sconfinato. Inizia a pensare che ci sia un cielo molto più blu di quello che sovrasta Torino.

E sai che c’è? Chi non è orgoglioso di volare sopra Superga, meglio che emigri.

Ma è qua, che tu - tu che non voli, ma tifi – ti accorgi di una cosa straordinaria: non è il giocatore che va in Nazionale, che fa la squadra; è vero il contrario.

Se poi va via, potrà anche dispiacere, ma pazienza.

Arriverà un altro giocatore in cui credere, qualcuno che alimenterà nuove speranze, qualcuno a cui regalare tanta di quella fiducia da stimolarlo a diventare un grande. Così grande, da essere convocato in Nazionale.

Sono i tifosi col naso al cielo, che lo fanno così blu. E quando gioca l’Italia, il cielo è sempre più blu. Ma anche l’azzurro più intenso delle giornate di sole, per due volte, si tinge di striature granata, all’alba e al tramonto.

Il cielo più blu, è di un bellissimo granata.

Ps. Chicchirichì gol!