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É record di rigori concessi: ingenuità o torti arbitrali?

DIAMO I NUMERI / Dal ritorno in A, il Torino si è visto assegnare contro 26 rigori, più di tutti i club (16 più di Roma e Juventus)

Giacomo Zanetello

Il punto di ieri tiene ancora vive, ma rende sempre più labili, le speranze del Toro di agguantare il sesto posto, che ora garantisce a tutti gli effetti l'accesso ai preliminari di Europa League. I granata agguantano il secondo pareggio consecutivo in casa contro la ben più quotata Roma, contro cui tuttavia non riescono a vincere in campionato da 10 incontri (tre pareggi, sette sconfitte). É un risultato che conferma l'ottimo periodo del Torino, che ha perso solo due volte nelle ultime 17 giornate di Serie A.

TORO ATTENDISTA – La tattica di Ventura, contro un avversario con un potenziale offensivo notevole (nonostante quest'anno fatichi molto più dello scorso a trovare la rete), si è rivelata quella giusta: lasciare ai giallorossi il controllo della sfera, chiudere gli spazi concedendo conclusioni difficili, e poi provare a ripartire. Infatti, la Roma ha trovato il tiro 19 volte – primato per la squadra di Garcia in questo campionato – ma in ben 13 occasioni non ha centrato lo specchio della porta: segno che la difesa copriva bene e l'indice di difficoltà delle conclusioni era molto elevato. Unico rammarico non aver visto da subito Maxi Lopez al posto di Martinez: il venezuelano è apparso fuori dal gioco e, per le sue caratteristiche, non era forse il più adatto a questo tipo di gioco, dove serviva molto di più uno abile a proteggere il pallone e far salire gli avversari in velocità (come è avvenuto con l'ingresso dell'argentino). Martinez in 57 minuti ha effettuato otto passaggi e giocato in totale solo 14 palloni (due conclusioni, piuttosto velleitarie). Troppo poco.

QUANTI PENALTY CONTRO! – "Rigore è quando arbitro fischia", recita la celebre frase del compianto Vujadin Boskov. E anche questa volta, nonostante i fortissimi dubbi, bisogna accettare la scelta dell'arbitro, che ha di fatto condizionato la partita. Ma guardando i numeri, sembra che quel fischietto sia usato un po' troppo spesso per indicare un tiro dagli 11 metri in area granata. Da quando il Toro è ritornato in Serie A nell'estate del 2012, in 106 partite si è visto assegnare contro 26 tiri dal dischetto, più di ogni altra squadra nello stesso periodo nel massimo campionato italiano - come mostra la tabella sotto:

SquadraRigori subiti
Torino26
Udinese24
Sampdoria20
Parma20
Genoa20

La differenza è abissale poi con le squadre che in questi anni hanno dominato la classifica: i rigori concessi ai danni di Roma e Juventus sono stati appena 10. Forse si sono commesse spesso delle gravi ingenuità, ma la differenza con le altre squadre (specie quelle di medio-bassa classifica, che concedono più del Toro agli avversari) appare non del tutto spiegabile. Come dire: a volte lamentarsi sempre porta qualche giovamento.

(I dati utilizzati in questo articolo sono forniti da Opta)