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Toro, la fortuna non è dalla tua

DIAMO I NUMERI / Contro la Juve peggiore della stagione, granata puniti allo scadere

Giacomo Zanetello

Non è bastato un Toro di carattere per riuscire a strappare, dopo quasi vent'anni, una vittoria nel Derby. Non è bastato in verità nemmeno a portare a casa un punto, che sarebbe stato più che meritato. Il Torino ha affrontato questa importantissima sfida con lo spirito giusto, dopo tanti derby in cui, seppur sconfitto per episodi a dir poco dubbi, di fatto aveva sempre rinunciato a giocare.

BRUNO PERES INFRANGE UN TABU – Un primo passo però, verso il superamento di un ostacolo che pare insormontabile, è stato compiuto da Bruno Peres: con una cavalcata memorabile, il laterale brasiliano ha realizzato un gol che, per bellezza e significato, entra nella storia delle stracittadine torinesi. Quel gol infatti arriva 4662 giorni dopo l'ultima rete granata in un derby, firmata da Benoît Cauet il 24 febbraio 2002. Non abbastanza però per superare il secondo tabù, quello delle vittorie contro i bianconeri: l'ultima rimane quella dell'aprile 1995 e da allora sono arrivati solo quattro punti in 17 derby (sette sconfitte negli ultimi sette).

UN TORO ATTENTO – La partita, per la maggior parte dei tifosi la più importante della stagione, è stata affrontata con la giusta determinazione e la consapevolezza dei diversi valori tecnici in campo. Giampiero Ventura ha perciò preferito coprirsi bene e lasciare il controllo del gioco agli avversari (38.6% di possesso, il più basso in questa stagione), cercando poi di sfruttare gli spazi lasciati dai bianconeri, come accaduto in occasione del gol di Peres. In questo modo il Toro ha limitato la pericolosità offensiva della Juventus, che ha centrato lo specchio della porta difesa da Gillet soltanto tre volte (minimo stagionale per la squadra di Allegri): oltre ai due gol, c'è stato infatti solo un innocuo tiro di Bonucci da distanza notevole. Tutto qui, quello che ha saputo fare la regina incontrastata del campionato italiano da diverse stagioni. Motivo per cui l'amarezza è ancora maggiore.

I SINGOLI – Il brasiliano Bruno Peres è stato nel complesso il più pericoloso tra i giocatori del Toro in questo match: quattro tiri totali per lui, che oltre al gol ha sfiorato la porta anche con una bella conclusione di mancino dalla distanza. Inoltre è stato il granata che ha crossato più volte (otto) e, alla pari di Omar El Kaddouri, quello che ha mandato più spesso un compagno al tiro (quattro volte). Buona nel complesso anche la prova del pacchetto arretrato, con Nikola Maksimovic che si è messo in luce con sei palloni intercettati, record in questo match. In attacco, ci ha provato Amauri, autore di tre conclusioni, ma non è ancora riuscito a sbloccarsi e il suo digiuno comincia a pesare.

(I dati utilizzati in questo articolo sono forniti da Opta)