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Il filo sottile

Prima che sia troppo Tardy / Torna la rubrica di Enrico Tardy: "Vedo il Toro che sta risalendo verso le prime posizioni"

Enrico Tardy

"Siamo nel mezzo, ci fosse ancora il grande cronista di ciclismo Adriano De Zan, lo sentiremmo dire: vedo il Toro che sta risalendo verso le prime posizioni del gruppo degli inseguitori. Contro il Chievo abbiamo sofferto come non mai, anche perché atleticamente eravamo macchinosi e lenti in troppi uomini. Caldo, varie ed eventuali, non so, certo è che il nostro portiere ed il nostro centravanti ci hanno risolto una gara ingarbugliata. Abbiamo avuto l'ennesima conferma dei nostri pregi e difetti, difesa super, fase offensiva impacciata.

"L'impressione è che la squadra sia molto solida ed affiatata, anche nei momenti meno brillanti si vede disponibilità ad aiutare il compagno invece che essere insofferenti o peggio, indolenti, e questo è un gran bel segnale! Trattasi di particolare non di poco conto, perché un gruppo coeso è in grado di superare importanti difficoltà sia tecniche che psicologiche. La nostra identità è ormai questa, probabilmente giocassimo con un maggior numero di calciatori in attacco perderemmo l'equilibrio che abbiamo oggi. Dunque, nessuna gara risulta scontata, ma averne consapevolezza ci consente di non essere presuntuosi e di aver coscienza di doverci sempre sudare il risultato. Se poi i vari Falque, Meitè, Baselli alzassero un po' il livello del loro rendimento non sarebbe una brutta cosa, qualche loro golletto ci farebbe comodo.

"Domenica sarà una dura battaglia contro un avversario che all'andata ci fece due gol... È penultimo in graduatoria, è vero, ma la Roma due domeniche fa lo ha battuto solo al 92 esimo minuto con un gol di pube...e ho detto tutto. Adelante Pedro, sed cum iudicio...

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"Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.