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Kamil e Guillermo forever, storture del calcioscommesse, quando Pianelli comprò Claudio Sala

Il Lungo e il Pelado. Il Pelado e il Lungo. Nel calcio vale sempre l'assioma secondo cui una buona squadra la si costruisce partendo dal reparto difensivo? Se sì, allora il Toro deve confermare per la...

Renato Tubere

"Il Lungo e il Pelado. Il Pelado e il Lungo. Nel calcio vale sempre l'assioma secondo cui una buona squadra la si costruisce partendo dal reparto difensivo? Se sì, allora il Toro deve confermare per la prossima stagione la coppia di centrali formata da Kamil Glik e Guillermo Rodriguez.

"RICOMINCIARE DA DUE - Un alano polacco e un pitbull uruguagio che, quando Ventura li ha schierati assieme, han fatto quasi sempre bene: perchè? I due probabilmente si completano a vicenda. Kamil a 25 anni ha messo su un'esuberanza fisica straripante: e ti credo, con quel fisicaccio che Madre Natura gli ha donato! Ma il polacco ha pure delle qualità tecniche spesso sottovalutate. Più volte quest'anno Glik è riuscito a confondere le idee agli avversari spuntando all'improvviso alle loro spalle e, in modo regolare ma adoperando le maniere forti, far loro capire che il pallone non era cosa loro. Ma cosa esclusivamente sua! Se invece disquisiamo sulle doti del Pelado direi che la principale sia l'applicazione quasi feroce che ha nel soffocare, un tackle via l'altro, le intenzioni bellicose di ogni attaccante capiti dalle sue parti. Ruba l'occhio degli appassionati granata pure la capacità del 29enne ex Penarol di ricorrere al lancio lungo quando le cose sembrano mettersi male. Ricominciare da questi due titolari fissi, cari amici granata, significherebbe già molto per affrontare con meno affanno il prossimo campionato di A!

"SE MAURI GIOCA ANCORA ... - Scommessopoli: quali conseguenze per il Toro? Ancora non lo sappiamo, anche se dal procuratore Palazzi non arrivano certo segnali distensivi, anzi! Un paio di considerazioni personali: a Bari apprendiamo che alcuni giocatori del club locale fossero pesantemente minacciati dalla temibile Sacra Corona Unita. Una specie di mafia o camorra pugliese, per intenderci. Averlo denunciato per primi alla magistrastura locale, caro dottor Palazzi, non dovrebbe costituire una nota di merito per Jean Francois Gillet che invece lei accusa apertamente d'illecito sportivo: su cosa si basa tanta severità? Spostiamoci invece a Roma, sponda Lazio. Qui il capitano biancazzurro Stefano Mauri, arrestato perchè accusato di essere in possesso tramite amici fidati di una scheda telefonica non denunciata, pare intrattenesse contatti quotidiani coi boss di origini slave delle scommesse online, continua regolarmente a giocare. A Roma per ora tutto tace su questo versante d'indagini: vale forse il tristemente noto principio dei due pesi due misure per lui e per la società romana che non vigilò a sufficenza sul comportamento del suo tesserato? Mah ...

"CARO ORFEO, CARISSIMO CORRADO - Claudio Sala: il poeta del gol! Forse non tutti sanno che arrivò al Toro dal Napoli in cui stava facendo benissimo come erede del Cabezòn alias Omar Sivori. Ma Orfeo Pianelli, mantovano, dicono stravedesse per il ragazzo nato in Brianza a Macherio. Lo scoprì quasi per caso nel 1966: era seduto nella tribuna piccola ma accogliente dello stadio Sada di Monza e rimase stregato dai colpi di classe che già allora il futuro n° 7 del fenomenale Toro di Radice faceva intravedere. Quando, tre anni dopo il calcio mercato si stava chiudendo, Corrado Ferlaino, presidente di Napoli che se l'era assicurato appena un anno prima dando 125 milioni ai dirigenti brianzoli, chiamò all'improvviso il collega Pianelli: "Caro Orfeo, scusami ma per meno di 480 milioni io il tuo caro Sala non te lo dò: che facciamo?" "Caro, anzi ... carissimo Corrado: come al solito la vuoi vinta tu! Ma io ti faccio subito l'assegno". Altri tempi, altro calcio, ma soprattutto ben altro Toro quello, vero amici?

"Renato Tubère