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Derby pari, grande Catania, Toro sfortunato

Il derby della Madonnina regala emozioni e spettacolo, con il Milan dominatore nel primo tempo chiuso con il meritato vantaggio, anche se di misura tenendo conto delle numerose occasioni divorate da Balotelli, ripresa più equilibrata con...

Nino Mancini

Il derby della Madonnina regala emozioni e spettacolo, con il Milan dominatore nel primo tempo chiuso con il meritato vantaggio, anche se di misura tenendo conto delle numerose occasioni divorate da Balotelli, ripresa più equilibrata con Stramaccioni bravo a cambiare gli esterni bassi e fortunato nel gol del pareggio, con Schelotto che sfrutta una dormita difensiva rossonera; dopo l’impresa di Champions ad Allegri non riesce l’allungo in classifica nei confronti dei cugini ma rimane l’impressione di una squadra con buone possibilità di centrare il terzo posto.

L’immeritata sconfitta di Cagliari non influisce più di tanto per la corsa salvezza del Toro, Genoa e Palermo non si sono fatte male nell’anticipo del sabato sera: quando il pari non serve a nessuno, così Zamparini congeda anche Malesani e richiama Gasperini. Davanti a pochi spettatori, circa 15.000 i presenti al Barbera, i rosanero ritrovano sostanza a centrocampo, ma in avanti Miccoli predica nel deserto. Discorso molto simile per il Genoa che, però, rispetto al Palermo osserva una classifica leggermente più incoraggiante.

Nel lunch match della 26esima giornata, la Sampdoria supera agevolmente il Chievo con le reti di Poli ed Eder. Con questa vittoria i blucerchiati superano il Toro, ma di una sola lunghezza e come i granata, possono iniziare a respirare senza affanno. Chi ha il fiatone, invece, sembra essere il Siena che perdendo a Torino vede la salvezza un pochino più lontana. La banda Iachini ci crede ancora, e fa bene, perché di partite da giocare ce ne sono ancora e nel calcio si sa, tutto è possibile.

A Bergamo, sotto una neve incessante, la Roma di Andreazzoli vince segnando tre gol, in una partita che, nonostante le avverse condizioni meteo, regala un piacevole spettacolo. I bergamaschi si godono un Livaja in stile Milito, mentre i giallorossi, senza capitan Totti, riscoprono un Marquinho, un Pjanic e un Torosidis in formato super; L'Atalanta resta quindi a + 6 sulla zona retrocessione, mentre la Roma ottiene il secondo successo di fila.

Chi non smette di sorprendere e ribaltare i pronostici è il Catania che vince pure in quel di Parma, agganciando così la Fiorentina dell’ex Montella, per gli etnei l'Europa non è più un miraggio; rimandato per neve a martedì il derby dell’Appennino mentre i posticipi del lunedì vedranno in campo il Napoli ad Udine per riaccorciare sulla Juve e la Lazio che ospita un Pescara in piena crisi.

Nino Mancini