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Serie A: commento alla 24.a giornata

di Nino Mancini

L'anticipo di sabato sera non sarà decisivo per il destino del campionato ma ci darà l'indicazione su chi potrà contare solo sulle sue forze e chi invece dovrà anche...

Nino Mancini

di Nino ManciniL'anticipo di sabato sera non sarà decisivo per il destino del campionato ma ci darà l'indicazione su chi potrà contare solo sulle sue forze e chi invece dovrà anche sperare negli errori altrui, a proposito di ciò i rossoneri mercoledì sera gioivano per lo stop parmense dei bianconeri e come risposta ipotecavano il passaggio del turno in Champions seppellendo l'Arsenal con quattro gol ed un dominio per 90 minuti; si conferma il definitivo tramonto dell'Inter, piegata anche dal Bologna e dalla constatazione che è veramente ora di voltare pagina, forse di cambiare l'intera organizzazione societaria, non bastano le scelte sbagliate nella conduzione tecnica a giustificare quest'annata e se anche riuscissero a risorgere a Marsiglia e ad andare avanti in Champions a fine stagione Moratti deve avere il coraggio di congedare la maggior parte degli uomini che hanno contribuito a vincere tutto e rifondare la società.Il Napoli trova a Firenze l'entusiasmo ed il gioco, oltre ai punti che lo riportano nelle zone nobili della classifica, in vista del delicato impegno casalingo contro il Chelsea, i viola sono apparsi inferiori a Cavani e compagni anche se il punteggio sembra troppo severo; la Roma batte di misura il Parma grazie al talento di Borini sempre più decisivo, le troppe occasioni non concretizzate dai giallorossi sono l'unico neo dei ragazzi di Luis Enrique, che comunque può godersi una classifica finalmente confortante, troppo rinunciatario il Parma in cui Mirante è stato il migliore in campo, a Genova il Chievo punge in contropiede e porta a casa i tre punti grazie anche alle parate di Sorrentino e all'imprecisione sotto porta degli avanti rossoblù.All'ora di pranzo il Lecce riapre la lotta per la salvezza piegando in rimonta il Siena che per larghi tratti del primo tempo ha guidato la gara, il gol bianconero ha svegliato i padroni di casa che grazie ai gioiellini in prestito dall'Udinese Muriel e Cuadrado hanno cambiato il destino della gara; friulani che nel posticipo serale incappano in una partita da dimenticare e non vanno oltre lo zero a zero contro il Cagliari, senza Di Natale il gioco non trova soluzioni imprevedibili con Floro Flores abituato ad altri movimenti ed Armero al di sotto dei suoi standard.Il Novara non va oltre il pareggio casalingo a reti inviolate contro l'Atalanta, Mondonico ha chiuso i varchi difensivi ma senza continuità in zona gol non si raggiunge la salvezza, il Cesena viene scavalcato dai piemontesi per la concomitante sconfitta contro il Milan, rossoneri padroni del match grazie alla forza fisica del centrocampo e alla superiorità tecnica, l'esplosione di Emanuelson unito alla ritrovata vena realizzativa di Robinho fanno sentire meno pesanti le diverse assenze.Nell'anticipo del sabato la Juventus vince in rimonta una partita giocata ad un ritmo stratosferico per la prima parte dal Catania, che anche dopo il vantaggio ha punto la difesa bianconera mettendola in seria difficoltà, la magistrale punizione di Pirlo con la complicità della barriera ha riaperto i giochi e permesso ai ragazzi di Conte di incamerare i tre punti grazie ad una ripresa dominata; nel secondo posticipo domenicale il Palermo rifila alla Lazio una valanga di gol, troppo brutta la squadra di Reja ancora sotto shock per la sconfitta in Europa League e con l'infermeria piena, così Mutti può sorridere con una classifica meno deficitaria. Ferma la Premier per la coppa della regina in Germania continua la cavalcata del Dortmund che vince anche a Berlino e tiene a distanza il Moechengladbach corsaro a Kaiserslautern, in Spagna Mourinho ipoteca la Liga con la rotonda vittoria ai danni del Santander e rimane a dieci punti dal Barca se concluderà la sfida contro il Valencia che al momento sta vincendo di misura in rimonta per 2 a 1.