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Serie A: commento alla 31.a giornata

di Nino Mancini

L'eliminazione in Champions ha lasciato i segni sul gruppo rossonero che è apparso la controfigura della squadra di qualche settimana fa, è vero che l'infermeria continua ad essere...

Nino Mancini

di Nino ManciniL'eliminazione in Champions ha lasciato i segni sul gruppo rossonero che è apparso la controfigura della squadra di qualche settimana fa, è vero che l'infermeria continua ad essere affollata però il cedimento della ripresa contro una Fiorentina inferiore, anche se la migliore della stagione, non può essere solo un problema fisico, mancavano le idee ed il coraggio di cercare giocate meno banali di quelle viste a San Siro; così il destino affida ad Amauri la palla della vittoria viola e del possibile sorpasso, in caso di vittoria puntualmente arrivata, ai bianconeri che a questo punto anche se con un calendario più difficile sono artefici della loro stagione, contro un Palermo incerottato e senza la difesa titolare Conte ha dovuto comunque sudare sette camicie prima di avere la meglio, Quagliarella sta recuperando la forma migliore e nonostante un gol divorato nel primo tempo la rete della ripresa è di ottima fattura.

Nel posticipo dell'Olimpico la Lazio ha onorato al meglio il suo storico capitano Giorgio Chinaglia con una vittoria che allontana il Napoli dalla lotta per il terzo posto, ora le due squadre distano sei punti, partita bella ed intensa decisa da uno splendido gol in rovesciata di Mauri; i cugini giallorossi hanno regalato ottanta minuti al Lecce che con Muriel e Di Michele hanno infilato una doppietta a testa il povero Stekelemburg, solo negli ultimi dieci i ragazzi di un Luis Enrique infuriato hanno realizzato due gol che non mitigano la delusione per l'obiettivo terzo posto oramai quasi irraggiungibile.

Anche perchè è tornata alla vittoria anche l'Udinese contro un buon Parma, un monumentale Di Natale ha regalato assist e gol che la tengono in corsa per l'ultimo posto utile per la Champions; scialbo pareggio a reti bianche a Cesena dove il derby contro il Bologna ha visto poche occasioni da rete per entrambe le formazioni.

A Trieste l'Inter recupera per due volte lo svantaggio contro un coriaceo Cagliari, nel finale i ragazzi di Stramaccioni hanno avuto l'occasione per prendere l'intera posta in palio anche se il pareggio sembra il risultato più giusto; il Siena nel recupero espugna Bergamo grazie a Destro che con un gran gol allontana i bianconeri dalla zona calda.

Il Catania perde a Verona soprattutto per una sciocchezza di Spolli, che dopo essere scivolato procura il rigore e si fa cacciare, in inferiorità numerica gli etnei provano a riaprire il match due volte senza riuscirci; a Novara il ritorno di Malesani non produce effetti apprezzabili per il Genoa che dopo il vantaggio iniziale si fa schiacciare dai padroni di casa che raggiungono il pareggio che però non serve a nessuno, i grifoni scivolano sempre più verso le zone calde mentre di azzurri possono serenamente iniziare a programmare la prossima stagione nella serie cadetta.

Si torna in campo per il turno infrasettimanale che vedrà martedì il Milan a Verona e il giorno dopo tutti gli altri incontri, a tutti i nostri lettori i migliori auguri di una serena Pasqua.