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Serie A: commento alla 4.a giornata

A metà tra la ripresa dell’attività internazionale per club dove le italiane, ad eccezione del Napoli,  hanno confermato la scarsa vena del calcio nostrano in Europa, e del primo turno infrasettimanale del torneo la...

Nino Mancini

Tra le conferme nell’anticipo serale la pochezza del Chievo che senza Sorrentino avrebbe perso con un passivo più pesante contro la Juve che ha ritrovato Quagliarella goleador anche se l’assenza di Pirlo ha dato meno geometrie al gioco bianconero; nel pomeriggio la Fiorentina sciupa una ghiotta occasione per conquistare l’intera posta in palio a Parma, i viola giocano meglio dei ducali, creano molte occasioni e vanno in vantaggio con un eurogol di Roncaglia, nella ripresa due rigori sbagliati (uno per parte) prima di quello realizzato nel recupero dai padroni di casa.

Detto ampiamente del pareggio granata all’ora di pranzo, nel pomeriggio spicca la disfatta delle milanesi, oltre ai risultati fa rumore il modo con cui sono maturati, a San Siro l’Inter non è riuscita a scardinare la difesa senese ed è stata punita da due contropiedi micidiali; ad Udine i rossoneri chiudono in nove soverchiati dal gioco e nel risultato da una buona Udinese, chissà se è l’ultima spiaggia per Allegri ma la scelta di Galliani di contattare ringhio Gattuso come nuovo team manager racconta bene il momento attuale.

Nino Mancini