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Serie A: commento alla 7.a giornata

Confortati dai buoni risultati nelle coppe europee, a parte il Napoli, e dalla sosta a beneficio delle nazionali per le qualificazioni mondiali la settima giornata raffredda...

Nino Mancini

"Confortati dai buoni risultati nelle coppe europee, a parte il Napoli, e dalla sosta a beneficio delle nazionali per le qualificazioni mondiali la settima giornata raffredda gli entusiasmi dei tifosi granata, tema ampiamente trattato nel resto del giornale.

"Negli anticipi del sabato protagoniste le genovesi, con la Sampdoria che regala a Corini la vittoria all’esordio sulla panchina del Chievo con un gol nel finale complice il portiere Romero e l’atteggiamento dei doriani che si aspettavano più fair play da parte dei clivensi; credo che si debba una volta per tutte avere atteggiamenti univoci, il gioco si ferma solo quando fischia l’arbitro, e smettiamola di buttare la palla fuori…in serata il Genoa crea molte occasioni da gol ma gioca meno bene del Palermo per almeno cinquanta minuti, Borriello riesce a recuperare lo svantaggio e porta il sereno tra i rossoblù.

"La Juve fatica più del previsto a Siena sia per l’intraprendenza dei padroni di casa che si piegano solo nel finale per un gran gol di Marchisio, Pirlo sempre magistrale su punizione con un gol e una traversa ma conferma l’appannamento già manifestato in Champions; la Lazio passeggia a Pescara grazie al duo Hernanes – Klose che hanno un tasso tecnico superiore e lo fanno valere, Petkovic si conferma un allenatore che cerca attraverso il gioco la vittoria, valorizzando le caratteristiche dei suoi ragazzi.

"All’ora di pranzo James Pallotta vede la sua Roma tornare alla vittoria casalinga dopo sei mesi di digiuno, l’Atalanta è sfortunata in alcune occasioni respinte da Stekelenburg ma la freschezza di Florenzi e Lamela fanno la differenza, non riesce ancora ad essere incisivo Destro mentre Castan si conferma uno dei migliori difensori in prospettiva; il Catania continua la tradizione casalinga battendo il Parma grazie anche al gol in avvio del papu Gomez, ducali pericolosi in diverse circostanze ma padroni di casa in controllo e capaci di far male in contropiede.

"Continua il buon momento della Fiorentina che dopo l’apprezzabile prestazione senza punti a San Siro batte il Bologna nel derby dell’Appennino grazie al solito Jo Jo, è padrona del campo per larghi tratti ma non riesce a chiudere il match anche se i felsinei non appaiono quasi mai in grado di impensierire Viviano.

"E tra poco i big match della giornata con il derby della Madonnina e la sfida del San Paolo dove il Napoli attende un’Udiense rigenerata dalla trasferta ad Anfield Road.

"Nino Mancini