gazzanet

Fiorentina, il futuro di Pioli è in bilico: a giugno potrebbe essere addio

La situazione / Il tecnico viola ha il contratto in scadenza e finita la stagione potrebbe non rinnovare

Luca Sardo

Il futuro di Stefano Pioli potrebbe essere lontano da Firenze. Dopo due stagioni sulla panchina della Fiorentina, il tecnico emiliano non dovrebbe rinnovare il suo contratto con la società del Presidente Cognini. A Firenze ne sono quasi certi: Pioli il prossimo anno non sarà più l’allenatore della Fiorentina. Il tutto confermato anche dalle dichiarazioni dello stesso Pioli nel post partita della sconfitta contro il Cagliari e dal battibecco con il Presidente Mario Cognini. Molto dipenderà anche dal risultato della semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta: in caso di vittoria del torneo le cose potrebbero cambiare. Da dieci giorni a Firenze non si parla d’altro e sicuramente la situazione non è delle più stabili.

PIOLI-COGNINI – Tutto ha avuto inizio nel dopo Cagliari-Fiorentina, con Pioli che ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita del suo futuro: “Sono in scadenza di contratto. Ho sì deciso cosa fare, ma non ho deciso se resterò o no alla Fiorentina. A fine campionato parlerò con la società. Ho chiaro cosa metterò sul piatto. Sono contento di ciò che sto facendo, ma è inevitabile che finisse il mio primo mandato a giugno. Sul piatto metterò sensazioni negative e positive”. Non si è fatta attendere la risposta del presidente della Fiorentina Mario Cognigni: "Siamo naturalmente d'accordo con il mister - ha detto sempre a Sky Sport -  e ci mancherebbe, che a fine stagione, dopo questo primo ciclo, si dovranno analizzare tutte le cose positive che hanno funzionato e quelle che hanno funzionato un po' meno. Solo dopo questa analisi si potranno tracciare eventuali linee guida per il futuro. Parlarne adesso, in modo estemporaneo, con il risalto mediatico che gli è stato dato, mi è sembrato poco logico, correndo l'inutile rischio di fermare l’attenzione su un argomento poco significativo, in confronto agli obiettivi che la squadra deve rincorrere".  La replica del tecnico viola è arrivata da Montecatini, luogo in cui gli è stato consegnato il Premio Maestrelli come miglior allenatore della scorsa stagione: "Le parole del presidente Cognigni? Lui ha il diritto di esprimere la propria opinione e io ho il diritto di non commentare". La situazione in vista della partita con il Torino e del finale di stagione non è delle migliori.

[embed]http://www.toronews.net/campionato/fiorentina-senza-chiesa-lattacco-sarebbe-da-ridisegnare-ma-muriel-resta-il-pericolo/[/embed]

SUCCESSORI – Come già detto in precedenza, a Firenze è certo che a giugno Pioli non rinnoverà il contratto. Per questo motivo si parla anche dei possibili successori all’attuale tecnico emiliano: in pole sembrerebbe esserci per ora Eusebio Di Francesco, da poco esonerato dalla squadra giallorossa a seguito della sconfitta nel derby e all’eliminazione dagli ottavi di Champions contro il Porto. Oltre a lui, i nomi accostati alla Fiorentina sono quelli di D’Aversa, Semplici, Giampaolo, Nesta e De Zerbi. Di questo però si parlerà più avanti: ora Pioli con tutta la squadra ha in ballo il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta e non è ancora totalmente esclusa dalla lotta europea. Domenica all’Artemio Franchi arriverà il Torino e si prospetta una partita molto interessante con i granata che vorranno espugnare Firenze per continuare la rincorsa per un posto in Europa.