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Russia 2018, Costa Rica-Serbia 0-1: Ljajic non brilla, ma arrivano i tre punti

Mondiali / Il giocatore serbo del Torino gioca 70 minuti del match, ma non si mette in mostra con le sue classiche giocate: rimane un po' nascosto, ma la vittoria dà morale

Gualtiero Lasala

"La Serbia dà inizio al suo Mondiale di Russia, andando a vincere contro il Costa Rica, selezione molto pericolosa e con giocatori di qualità del calibro di Keylor Navas. Il match termina 0-1 in favore della Serbia di Adem Ljajic: il match è stato risolto intorno all'ora di gioco da Kolarov, terzino della Roma, che con un calcio di punizione incredibile ha spiazzato il portiere del Real Madrid, regalando tre importantissimi punti per il girone della Serbia, che dovrà incontrare Brasile e Svizzera, due Nazionali molto organizzate, in particolare la Seleçao.

"LJAJIC -  A partire titolare nella gara tra Serbia e Costa Rica è stato anche il giocatore del Torino Adem Ljajic che, ad onor di cronaca, nella giornata di oggi non ha brillato particolarmente. In una partita sicuramente molto contratta, soprattutto nel primo tempo, non è riuscito a lasciare il segno nella gara, nascondendosi tra i meccanismi della Serbia e non illuminando con quelle giocate che lo hanno reso celebre anche nella piazza granata. 70 minuti giocati per il trequartista classe 1991, che però era anche alla prima partita della competizione, e le prestazioni potranno sicuramente andare a migliorare.

"POSITIVO - In generale, la prospettiva su Costa Rica-Serbia è senza dubbio positiva per il Ljajic e compagni, che hanno attaccato in maniera efficace grazie alla genialità di Kolarov, e hanno anche saputo soffrire nel periodo in cui il Costa Rica si è lanciata alla ricerca di un pareggio per rimanere aggrappato al Mondiale, visto il girone sicuramente non semplice da affrontare.

"Per concludere, una nota statistica che ha visto protagonista Kolarov in questa gara, riportando alla mente un ex granata. Il terzino della Roma è il primo giocatore a segnare su calcio di punizione diretta nella Coppa del Mondo dopo l'ex allenatore del Toro, Sinisa Mihajlovic, che aveva realizzato l'ultima rete su calcio di punizione nel match tra Serbia e Iran, il 14 giugno 1998.