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Coppa Italia Primavera, Torino-Milan 2-0: Belotti ispira “i 3′ granata”, primo atto dominato

Il commento / I granata dominano l'andata della finale, trascinati da un Filadelfia gremito. Le reti di Butic e Rauti fanno sognare i ragazzi di Coppitelli, chiamati a ripetersi a San Siro nel ritorno

Lorenzo Bonansea

"E' tripudio granata al Filadelfia: il Torino si aggiudica il primo atto della finale di Coppa Italia Primavera, battendo 2-0 un Milan mai in partita. I granata, infatti, hanno tenuto in mano il pallino del gioco per tutta la durate della partita, riuscendo a piazzare un uno-due senza storie ai rossoneri dai inizio ripresa, grazie ai gol di Butic e Rauti nel giro di tre minuti. Reti, queste, segnate nell'esatto momento in cui Belotti fa il suo ingresso in tribuna. Il destino, a volte, dà prova di grande tempismo. Il Gallo ispira così "i 3 minuti granata". Grande prestazione di tutta la squadra, che punta San Siro con un risultato importante sulle spalle e la convinzione di non essere seconda a nessuno (qui per rivivere il live).

"Coppitelli deve fare a meno di Buongiorno, Millico e De Angelis, oltre allo squalificato Kone: ecco dunque un undici inedito, con Adopo in mediana e Capone dietro vicino a Ferigra. Davanti, il tridente è quello composto da Borello, Butic e Rauti. Il Filadelfia è una bolgia, cori incessanti e tantissimo calore. Anche la prima squadra è presente, rappresentata da Moretti, Edera e Walter Mazzarri (nella ripresa arriverà anche Belotti). Per la società, invece, c'è il Presidente Urbano Cairo - mentre per il Milan ecco Fasson, Mirabelli e Gattuso.

"La partita non decolla subito, anche se è il Toro a provare a pungere con maggiore insistenza. Al 10' il primo squillo: Borello prova l'iniziativa in area, ma cade a terra sul più bello. L'arbitro non fischia, il granata si arrabbia e prende un evitabile ammonizione. Il Milan non riesce ad uscire, forse ammutolito dalla grande cornice di pubblico - e il primo tempo si gioca in una sola metacampo, col Toro che fa girare da detsra a sinistra pur senza trovare particolari spazi e occasioni. La catena di destra granata è sicuramente la più attiva, con Gilli, Adopo e Borello che spesso si trovano a combinare: proprio l'ex Crotone, al 27' apparecchia il mancino dopo un bel dribbling, ma la sua conclusione finisce a lato di poco. C'è solo Toro al Fila nei primi 45', e al 33' si vede anche Butic, che di mancino scalda le mani di Guarnone. Il Milan prova a farsi vedere in contropiede ma con modesti risultati, e all'ultimo è ancora Rauti a spaventare Guarnone.

"La ripresa inizia con lo stesso canovaccio del primo tempo, e al 9' il Toro passa meritatamente in vantaggio: Butic riceve palla largo sulla destra, si accentra e fulmina col mancino Guarnola. Nell'esatto momento in cui il Gallo Belotti compare in tribuna, ecco il gol dell'1-0. Il Filaesplode, e non fa neanche in tempo a ricomporsi - che arriva subito il raddoppio: contropiede perfetto di Adopo, palla a Rauti che a tu per tu col portiere non sbaglia. Il Milan subisce il colpo e ci mette un po' a reagire, con i granata che controllano la manovra e si difendono bene. Al 30' occasionissima per i rossoneri, ma sul tiro a botta sicura di Dias, Fiordaliso s'immola e respinge un gol fatto. Il cuore granata torna a farsi sentire qualche minuto dopo, quando è Ferigra a salvare sulla linea la conclusione di Tsadjout, che aveva salvato Coppola. Il Toro soffre negli ultimi minuti, il Milan ci prova con generosità ma non basta: il Toro si aggiudica l'andata di questa finale, dominando in lungo e in largo, e con Butic e Rauti uomini partita. E con quell'aiuto, dalla tribuna, del Gallo Belotti.