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Da scarto della Roma a fulcro della Primavera: ora De Angelis incanta il Toro

Giovanili / Prestazioni di altissimo livello e la fiducia incondizionata di Coppitelli: l'ex Roma ora si prende i granata

Nikhil Jha

"Nessuno come Federico Coppitelli, tecnico della Primavera del Torino, poteva capire lo stato d'animo di Nicolò De Angelis, il talentuoso trequartista classe 2000 tutto genio e sregolatezza arrivato dalla Roma in prestito con diritto di riscatto. Per questo, dopo il gol che ha sbloccato il derby Primavera sabato scorso, il numero 8 è corso ad abbracciare il suo tecnico: un piccolo grande grazie per la fiducia dimostrata dopo la squadra che l'aveva cresciuto aveva deciso di non puntare su di lui.

"CHE QUALITA' - A vedere le sue prestazioni a Torino, una scelta paradossale: De Angelis è diventato in brevissimo tempo un perno della mediana granata, venendo abbassato da Coppitelli a mezzala, vista l'abbondanza di trequartisti in rosa. Testa alta, pochi tocchi e smistamenti rapidi, precisi e raramente all'indietro, lanciando le punte o aprendo il campo alle avanzate dei terzini. Quello che stupisce, a vederlo in campo, è la calma apparente e la lucidità del suo gioco.

"SCALATA VELOCE - Grazie a queste qualità De Angelis ha preso per mano il Torino. Arrivato dalla Roma l'ultimo giorno di mercato, con la formula del prestito con diritto di riscatto, era stato aggregato inizialmente alla Berretti. Poi Coppitelli lo aggrega alla Primavera per la partita contro la Sampdoria a Bogliasco: con il Toro in difficoltà e reduce da due sconfitte, il giovane romano entra nel finale e dopo trenta secondi coglie un palo. Poi una rete di Butic decide la partita, ma intanto la classica "pulce" è ormai nell'orecchio del tecnico granata. Chelancia titolare De Angelis dalla partita successiva e viene ripagato, con il ragazzo che risulta il migliore in campo sia contro il Verona sia nel pesantissimo derby contro la Juventus. Ora l'obiettivo è continuare sulla giusta strada, mettendo da parte quegli atteggiamenti per cui, a detta di Coppitelli, "qualcosa si è perso per strada".

 Millico (a sinistra) e De Angelis (a destra)

"INVESTITURA - "Lui è arrivato da Roma un po’ con l’etichetta di uno scarto, ma io lo conosco da quando è piccolo e, pur avendo i suoi difetti, secondo me è uno dei talenti più puri che la Roma ha espresso negli ultimi anni". Ora, a Torino, De Angelis sta riscoprendo la centralità perduta. La sfida della rivincita con i giallorossi è rimandata, ma poco cambia: l'inamovibile centrocampista del Toro, brevilineo ma con un cervello che gira a mille, aspetta già la prossima sfida, e il prossimo abbraccio con Coppitelli.