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Primavera, Atalanta-Torino 4-3: i granata terminano la corsa a testa alta

Finale a Parma / Il Toro lotta con orgoglio per 120 minuti contro la prima in classifica: fatale un minuto di gioco nel secondo supplementare

Gianluca Sartori

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nostro inviato a Parma

Restano nove gli Scudetti del Torino Primavera, almeno fino all'anno prossimo. La serata del "Tardini" sorride all'Atalanta, che vola in finale contro la vincente di Inter-Roma: 4-3 il risultato finale, al termine di 120 minuti combattuti e intensissimi. Il Torino ha avuto la forza di salvarsi al 95', e poi è finito ko per un incredibile ribaltamento di fronte dopo un gol non assegnato. La squadra di Coppitelli va a casa, ma a testa altissima, avendo portato una squadra più forte a lottare sino ai supplementari.

Rispetto al playoff vinto contro la Fiorentina, Coppitelli ne cambia tre: fuori Sportelli, Isacco e Belkheir, dentro Potop, De Angelis e Petrungaro. Brambilla invece deve fare i conti con le defezioni di Carnesecchi, Colpani e Del Prato, impegnati con l'Italia nel Mondiale Under 20. Ma a partire a spron battuto è l'Atalanta, che fa subito capire di voler concretizzare, nella serata del "Tardini", i 16 punti di vantaggio accumulati nella stagione regolare. I nerazzurri chiudono i granata, oggi in divisa bianca, nella propria trequarti campo. E il gol arriva, al 14'. Singo riconquista un pallone ma poi lo perde subito, Kulusevski ne approfitta e serve al limite dell'area Cambiaghi. Il sinistro incrociato di prima intenzione del vice-capitano bergamasco è impeccabile: palla nel sacco e vantaggio Atalanta.

A quel punto l'Atalanta allenta almeno in parte i ritmi e lascia qualche metro di più al Toro, che prova ad affidarsi ad una discesa di Petrungaro: il romano salta Heidenreich ma il traversone è impreciso. Tuttavia i bergamaschi danno sempre l'impressione di poter fare male ad ogni ripartenza e sono sempre pronti ad approfittare degli errori dei granata. Come al 21', quando Ferigra sbaglia in uscita: Piccoli si invola verso l'area, il sinistro sul primo palo è sventato da Gemello con una grande parata di piede. Ma l'Atalanta è sempre lì, e al 27' Gemello deve volare per dire di no ancora a Piccoli, salito in cielo di testa su corner. Il Toro fa fatica a creare occasioni da gol limpide: di Millico si segnala, nella prima mezzora, solo una punizione procurata ma sprecata da Kone. Anche nella parte finale del primo tempo il Toro non riesce a fare male. Si arriva all'intervallo con un destro alto di Millico, e il parziale di 0-1 è fin riduttivo per la superiorità dimostrata dall'Atalanta. Ma la partita rimane aperta.

Dal riposo il Toro torna con un cambio: fuori Michelotti, dentro Isacco a centrocampo e Kone momentaneamente arretrato da terzino per provare a tenere testa, con la sua velocità, all'esterno nerazzurro Peli. I granata devono trovare un gol per trascinare la sfida almeno ai supplementari: al 53', Coppitelli cambia ancora: dentro Gilli e Belkheir per De Angelis e Petrungaro, con il Toro che si risistema con il 4-3-3. Belkheir ci prova subito ma il sinistro è alle stelle, poi di nuovo l'algerino prova a sorprendere il portiere Ndiaye da posizione defilata: il vice di Carnesecchi è però attento. E' un Toro che prova prova a crederci con più convinzione: Onisa in area arma Rauti, il pallone è ottimo ma il tiro del 9 è murato. La partita però è cambiata. Rauti ha una super occasione dopo uno scivolone di Heidenrich ma il suo tiro, tardivo, è murato. Dal corner seguente tuttavia il Toro trova il pari, con Belkheir che controlla e insacca lucidamente un pallone vagante. E' 1-1 al 20' della ripresa.

La risposta dell'Atalanta non si fa attendere: Singo a destra soffre, Brogni arriva sul fondo e serve Kulusevski: sul tap-in è super ancora una volta Gemello a salvare il risultato. La partita comunque è equilibrata ed emozionante, con entrambe le squadre che si rendono pericolose. Al 33' però è l'Atalanta a trovare il vantaggio, di nuovo. Dalla parte di Singo gli orobici creano la superiorità numerica e la sfruttano. Palla in mezzo, Ferigra mura ma la palla è buona per il destro di Kulusevski: qui la sfortuna ci mette lo zampino, perchè il destro dello svedese è deviato quel tanto che basta per mettere fuori causa Gemello. A dieci minuti dalla fine il Toro è di nuovo sotto e deve cercare disperatamente il gol del pari. Coppitelli cambia: dentro Buonavoglia per un Kone stremato. Belkheir serve Millico: è il minuto 86, il sinistro del granata termina fuori a Ndiaye fermo. Il finale dei granata è orgoglioso, la palla buona capita a Singo in area: destro potente, Ndiaye in corner. E dal corner seguente, quando i 5' di recupero era ormai scaduti, proprio Singo trova l'inzuccata che manda tutti ai supplementari: incredibile, il Toro è ancora vivo. E Brambilla si fa cacciare per proteste da Meraviglia di Pistoia: l'arbitro fa segno a tutti che la partita non era terminata.

Si va alla proroga, dunque. Il Torino la affronta con l'inerzia morale tutta dalla sua parte, ma il pari al termine dei 120' premierebbe l'Atalanta, meglio piazzata in classifica al termine del campionato. Parte la prima frazione supplementare e Singo pare in un momento magico: parte da destra, ne salta tre in slalom, entra in area e porge un gran pallone a Millico, ma il numero 11 stecca e Rauti non riesce a finalizzare. L'Atalanta comunque è tutto fuorchè fuori dalla partita: Piccoli si gira in area e calcia, ma trova ancora una volta Gemello a sbarrargli la strada.

Si arriva al secondo tempo supplementare e la partita si decide nell'arco di un minuto. E' il quarto minuto quando su corner la palla dopo una sponda arriva a Belkheir: la girata dell'algerino è salvata incredibilmente: per l'arbitro non è gol, questione di centimetri. Sul ribaltamento di fronte il Toro è scoperto; si genera una situazione di tre contro tre, e la decidono due neoentrati dell'Atalanta, Traore (assist) e Colley (gol di testa). Il colpo di grazia arriva un minuto dopo, quando, sempre in contropiede, Traore la lascia lì per Colley che arriva di gran carriera e secca Gemello. Nel finale arriva il gol di Millico, su punizione, con la complicità di Ndiaye. Ma stavolta il Toro non riesce a salvarsi. Finisce 4-3: avanti l'Atalanta, il Toro fuori a testa alta.