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Primavera, con la Sampdoria la volata prima del giro di boa

Federico Zenuni impegnato in Torino-Genoa Primavera - 31-10-2015 - foto Biscotti

Giovanili / Mancano due giornate al termine del girone d'andata: il secondo posto non è lontano

Nikhil Jha

"Da Genova a Genova: il riscatto della Primavera di Moreno Longo, dopo la sconfitta in Coppa Italia per mano del Genoa, passa per la sfida interna di oggi conto la Sampdoria. Montovani e compagni non possono rallentare in campionato, visto che il treno di testa (Juventus, Fiorentina, e Virtus Entella) rimane a vista ma non ancora a contatto: le sfide contro Sampdoria e Sassuolo saranno fondamentali, in questo senso, per cercare di accorciare definitivamente il gap con la testa della corsa, presentandosi così alla seconda parte del campionato al pari - o quasi - con le altre.

Edera nella sconfitta con il Genoa maturata nella nebbia

"Il secondo posto, valido per l'accesso diretto alle final eight, è infatti distante solo quattro punti: in questo momento i granata occupano l'ultima casella sicuramente valida per i playoff (potrebbe bastare anche la quinta, ma si vedrà solo a fine campionato). Guardando in avanti, però, il Torino non deve dimenticarsi di chi sta dietro, tra cui proprio la Sampdoria, squadra in fase di crescita e che punta al sorpasso già oggi. Il match dirà molto sul desiderio di rivalsa del Toro, ma anche sulla sua condizione mentale e fisica, considerando un autunno decisamente più dispendioso delle avversarie di categorie, con gli impegni in Youth League e Supercoppa, che hanno inevitabilmente distolto la concentrazione sul campionato.

"La gara di domani dunque diventa importante per tenere alto il ritmo della corsa in attesa del mercato di gennaio, che dovrà rimpolpare una rosa spremuta dagli impegni e dagli infortuni (Debeljuh e Matino si rivedranno solo tra molti mesi). Organizzare le idee durante la pausa sarà fondamentale in casa granata, che oggi potrà contare anche sull'aiuto del fuoriquota Avelar, mandato "in prestito" dalla prima squadra per tornare a mettere minuti nelle gambe dopo l'infortunio che l'ha tenuto a lungo fuori dalle scene. Ritornare in prima squadra ricominciando, perché no, proprio dalla Primavera.