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Primavera, è un girone di ritorno da incorniciare: Torino senza eguali

Giovanili / Il poker servito ieri al Napoli consolida un periodo straordinario: i granata sognano adesso il quarto posto, ed il confronto con il girone d'andata...

Federico Bosio

"Tripletta di Butic e rete di Bianchi: sono queste le reti che hanno permesso ieri pomeriggio alla Primavera granata di strappare il pass per la matematica qualificazione ai playoff e di affacciarsi all'ultimo impegno di campionato - quello in programma nel prossimo fine settimana contro la Lazio - con la possibilità di credere ancora nel sorpasso finale e di conquistare la quarta posizione nel girone (addirittura il terzo piazzamento, in caso di arrivo a pari punti sia con la Roma che con la Fiorentina). Un poker senza storia che, pur non raccontando la miglior prestazione stagionale in casa Torino, non fa altro che rimarcare ed anzi mettere un punto esclamativo allo straordinario recente periodo vissuto dai ragazzi di Coppitelli. Ma, ormai, neanche più così 'recente': le statistiche infatti parlano chiaro e raccontano di una Primavera granata da applausi, che nell'intero girone di ritorno - oltre a conquistare la Coppa Italia di categoria - è la formazione ad aver totalizzato più punti.

"Non solo, come confermato dallo stesso tecnico al termine dell'incontro disputato ieri, il Torino ad oggi ha già conquistato ben cinque punti in più rispetto a tutti quelli racimolati nel girone d'andata, allorquando la squadra sembrava ancora da rodare a fondo ed in cerca del giusto equilibrio: sono adesso 49 i punti totali, frutto di un bottino di 22 nel girone d'andata e ben 27 in quello di ritorno. Dal giro di boa, l'equilibrio è stato ampiamente trovato ed i granata hanno compiuto passi in avanti giganteschi sotto il profilo personale e collettivo, trasformando il sogno della rimonta in una solida e concreta realtà e trasformandosi in una vera corazzata. Non è infatti un caso se il Toro, questo 'nuovo' Toro, nella seconda parte di stagione ha vinto con tutte le squadre che in classifica lo precedono (eccezion fatta per il pareggio sul campo della capolista Atalanta) ed anche contro le inseguitrici Chievo, Milan e Juventus.

"Sono statistiche queste interessanti, che raccontano una nuova, intrigante ed importante dimensione per questa Primavera: se la mentalità resterà quella trovata dal giro di boa e mantenuta sino a questo momento, quella di considerare ogni partita come se fosse una finale con evidenti risultati in termini di prestazioni e di bottino conquistato, allora il Torino se la può davvero giocare con qualsiasi avversario e sognare non è assolutamente vietato. Una mentalità dimostrata in parte anche ieri pomeriggio, pur non "sforzandosi troppo" (parola di un comunque soddisfatto Coppitelli): quasi un tempo per trovare il vantaggio, ma poi i granata non hanno più tolto le mani dalla partita. Ed una mentalità che evidenzia come il gruppo venga prima del singolo, non solamente a parole ma anche nei fatti concreti: ieri giornata no per un Kone solitamente padrone del campo, sostituito addirittura nel primo tempo. Rabbia da parte del giocatore? No: "Ha accettato il cambio, non c’è stato niente." Lo spirito giusto per costruire, tutti insieme, qualcosa di grande: adesso tutti dovranno davvero temere questo Torino Primavera.