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Primavera, grinta e gol: riecco il vero Toro di Coppitelli

Primavera / 3-0 all'Empoli, anche Coppitelli è soddisfatto: “Abbiamo fatto un’ottima prestazione"

Nicolò Muggianu

Serviva una vittoria dopo l'ultima sconfitta contro il Milan. Missione compiuta. Al Filadelfia si è finalmente rivisto il 'vero' Toro di Coppitelli: una squadra talentuosa, improntata a un gioco offensivo e in grado di mettere in difficoltà qualunque avversario. A pagare le spese della voglia di riscatto dei giovani granata è l'Empoli di Zauli, fermo al penultimo posto in classifica ma dotato di un buon tasso qualitativo in rosa. Perché d'altronde si sa: con la nuova struttura del campionato nessuna squadra, né tanto meno il Torino, può permettersi di sottovalutare l'avversario.

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LA PARTITA - Lo sa bene Federico Coppitelli, che dopo un primo tempo con tanta voglia ma poca precisione nell'ultimo passaggio da parte dei suoi aveva forse visto riaffiorare i fantasmi del Milan. Si va al riposo sullo 0-0, ma la sensazione che si ha sul campo è che il Torino abbia la qualità per sbloccarla in qualunque momento. Nella ripresa l'episodio che 'stappa' la partita: al 63' è Sportelli a mettersi i panni di bomber, portando in vantaggio i suoi con una conclusione dalla lunga distanza deviata da un difensore avversario. Il Torino allora prende fiducia e può giocare a mente sgombra. I ragazzi di Coppitelli si ricordano chi sono e alla fine dilagano: 3-0 completato da Rauti e Kone e partita in cassaforte.

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LA PAROLE - Una prova di carattere non scontata, dopo lo schiaffo morale ricevuto contro il Milan: "Abbiamo fatto un'ottima prova - ha dichiarato un Coppitelli visibilmente soddisfatto nel post partita -. I ragazzi sanno che il nostro è un gruppo forte. Nel calcio moderno si hanno tante alternative e affinché si crei un valore quando si entra si deve fare come oggi ha fatto Rauti". Dopo un primo tempo sconclusionato, la svolta è arrivata proprio grazie ai cambi e agli uomini subentrati della panchina: "La differenza tra primo e secondo tempo sta nelle cose che dobbiamo migliorare: la capacità di fare la scelta migliore. Siamo un gruppo di valore ma dobbiamo entrare oggi come Rauti o come Petrungaro con il Milan". Dare tutto per la causa, magari prendendo spunto da un campione come Cristian Ansaldi: 'prestato' per una sera alla Primavera per testare le condizioni del ginocchio infortunato. Buone risposte fisiche da parte dell'argentino, che con grande umiltà si è calato nella realtà giovanile motivando i compagni e aiutandoli fino al 90'. "Questo è essere un giocatore" si complimenterà Coppitelli a fine gara.