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Primavera, la Supercoppa e il fascino della gara secca

Verso Torino-Lazio / Tutto o niente in 90', questo è la bellezza di queste sfide. Soprattutto se giocate all'Olimpico

Nikhil Jha

"La Supercoppa che stasera Torino e Lazio Primavera andranno a giocarsi ha una serie di affascinanti fattori che la rendono appetibile anche allo spettatore meno appassionato di calcio giovanile: anzitutto, la cornice dell'Olimpico, anche se per questa squadra sta diventando questo sta ormai diventando più regola che sorpresa. Poi, la caratura dell'avversario, uno dei vivai migliori d'Italia, da anni al vertice delle competizioni giovanili soprattutto a livello Primavera, tanto da sfiorare la doppietta coppa-campionato, impresa negata proprio dal gruppo di Longo in quella magica sera del 15 giugno.

"Infine, ultimo ma non ultimo, è il fascino della sfida secca a circondare questa sfida di un'aura d'interesse: è il brivido del dentro o fuori, della certezza che alla fine solo una delle due squadre alzerà al cielo la (Super)coppa, e tutto sarà da decidere in quello stadio, in quel prato, in questa notte. Non c'è spazio per appelli, non c'è ritorno, e il Torino ha la possibilità di giocarsi tutto questo davanti ai suoi tifosi. Un'occasione da non farsi sfuggire.

"Ciò vale anche per la piazza granata, che ha ultimamente perso l'abitudine a sfide così accattivanti, a sfide che, seppur di livello giovanile, offrono il meglio in circolazione, offrono la possibilità di alzare un trofeo. Da troppi anni l'ambiente granata sente il peso di non essere vincente, un sentimento che questa Primavera, nel suo piccolo, sta cercando di spazzare via. Questa squadra ha già dimostrato di avere il carattere, soprattutto quando ha sostenerla ha quello che ormai, dopo il Senica, è diventato anche il suo pubblico. Stasera c'è l'opportunità di dimostralo ancora una volta.