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Primavera, Millico-2023 ma non solo: i “millennials” fanno grande il Toro

Primavera / Millico, Rauti e Gilli "creati" in casa, Kone, Adopo e De Angelis presi un anno fa: quanto talento nella leva dei duemila

Nicolò Muggianu

Quattro vittorie consecutive, secondo posto in classifica (LEGGI QUI) e rete inviolata dal 20 ottobre scorso: è una Primavera da urlo. Dopo Empoli, Udinese e Sampdoria è il Napoli la quarta vittima della squadra di Coppitelli. Gli azzurri devono arrendersi (0-2 il risultato finale) sotto i colpi di De Angelis e Millico, nonostante il vantaggio del fattore campo. Una squadra tosta e quadrata, ma soprattutto matura. Ed è proprio questo il segreto della formazione granata: un gruppo di "milennials" qualitativamente importante; uno dei più talentuosi tra quelli sfornati dal vivaio del Torino negli ultimi dieci anni.

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MILLICO - Il giocatore simbolo di questa talentuosa leva del duemila è senza dubbio Vincenzo Millico, in gol per la 13° volta in 9 partite stagionali (è il capocannoniere del campionato) e fresco di rinnovo di contratto con il Torino fino al 2023 (LEGGI QUI). È lui il prossimo gioiellino che Cairo spera di portarsi fino in Serie A, ma la strada per diventare un calciatore professionista è ancora lunga e piena di insidie: "Ha fatto bene - ha dichiarato Coppitelli ai nostri microfoni al termine del match contro il Napoli - ma ha ancora tanta strada da fare, dobbiamo avere equilibrio nel gestire i talenti che abbiamo. Quando parliamo di Serie A sappiamo che Vincenzo può fare una carriera brillante, ma deve migliorare ancora tanto e questa è una cosa positiva". Testa sulle spalle e lavorare dunque, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.

http://www.toronews.net/giovanili/primavera-le-pagelle-di-napoli-torino-0-2-sentenza-millico-difesa-da-urlo/

E GLI ALTRI - Ma oltre a Millico, il gruppo di "millennials" in rosa è importante e qualitativamente ben fornito. Rauti, Gemello e Gilli tra i giocatori "creati" in casa, mentre Kone, Adopo e De Angelis tra coloro che sono stati presi un anno fa e, dopo aver giocato un'intera stagione da sotto-leva, sono cresciuti molto dal punto di vista caratteriale. Giocatori con storie e background differenti, ma forse è proprio questa eterogeneità la vera forza del gruppo: "Quella dell’anno scorso - ha continuato Coppitelli - è stata una Primavera che ha giocato quasi interamente sotto età. Anche per questo adesso abbiamo grande esperienza in questa categoria. Ognuno è arrivato a questa categoria in modo diverso, ma ci siamo già tolti delle belle soddisfazioni". Il riferimento è alla Coppa Italia Primavera alzata al cielo meno di sei mesi fa, ma con queste premesse il Torino adesso può permettersi di sognare ancora più in grande.