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Torino Primavera, la lezione di Palermo: senza la giusta fame si perde

Giovanili / La sconfitta per 3-2 è una beffa inaspettata, ma Coppitelli e Bava in coro sono chiari: "Vietato imborghesirci, dobbiamo essere di nuovo umili"

Federico Bosio

"Una stagione cominciata non bene per via dell'iniziale rodaggio ma assestata progressivamente sino a divenire molto positiva e per certi versi trionfale, una campagna acquisti estiva in linea con il progetto di rinforzare sensibilmente quell'organico per proseguire sulla medesima strada facendo tesoro del bagaglio di esperienze maturate nella scorsa annata, e poi finalmente il primo banco di prova ufficiale: ed ecco arrivare immediatamente la prima scottatura, figlia di aspettative - in questo caso - non rispettate e del sentore che già dopo le amichevoli disputate nel corso dell'estate aveva instillato un certo numero di dubbi nella testa del tecnico Coppitelli. Il Torino Primavera è sceso in campo ieri pomeriggio per la prima partita di campionato, in trasferta contro il Palermo, ed al fischio finale si è visto sconfitto per 3-2.

"Un ko inaspettato per i granata, che vista la rosa a disposizione - tra lo zoccolo duro rimasto dalla scorsa stagione e gli innesti di qualità arrivati - avevano il chiaro obiettivo di cominciare con una vittoria per essere subito in linea con gli obiettivi stagionali. Ovverosia, perlomeno, proseguire sulla strada tracciata l'anno scorso. La prima batosta lancia subito messaggi importanti al collettivo granata, che si incanalano alle dichiarazioni rilasciate da Coppitelli nel corso dell'estate: dopo ogni amichevole il tecnico granata aveva invocato, quasi con una certa costanza, il mantenimento della dose di umiltà che aveva caratterizzato il gruppo alle sue dipendenze nelle imprese compiute. Sintomo che forse aveva intuito un atteggiamento generale volto al rilassamento: immediatamente pagato.

""Siamo stati un po’ superficiali. Stiamo facendo l’opposto di quello che dobbiamo fare. I ragazzi devono ricordare la strada che abbiamo fatto l’anno scorso e come ci siamo arrivati a San Siro. Dobbiamo recuperare l’umiltà, ricordarci quello che siamo e tirare fuori qualità morali" così ieri il timoniere dei granata, al termine. Dichiarazioni simili a quelle rilasciate anche dal responsabile del settore giovanile granata, Massimo Bava, che ha così commentato la sconfitta: "Queste partite bisogna imparare a gestirle se i giocatori vogliono poi fare i professionisti. Siamo rammaricati ma consapevoli che possiamo fare bene. La cosa che mi fa arrabbiare è che siamo consapevoli che la rosa è completa e strutturata come mai negli altri anni, ma dobbiamo ritrovare l’umiltà che ci fa fare la differenza non imborghesendoci”.

"Reiterato, l'utilizzo della parola umiltà. Non vi è ombra di dubbio che ai nastri di partenza l'organico dal punto di vista qualitativo sia estremamente fornito, e dunque bisognerà lavorare parecchio sull'aspetto mentale. Tornare affamati e concentrati al massimo, evitare di cadere nella leziosità o nell'eccessiva fiducia nelle proprie capacità. La prima giornata coincide con una batosta per la Primavera granata, ma ha subito il valore dell'insegnamento: il primo indizio è arrivato, urge cambiare atteggiamento e ritrovare quello che l'anno scorso aveva permesso a questo stesso gruppo - ora anche rinforzato - di stupire tutti e togliersi grandi soddisfazioni.

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