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Primavera, Torino-Avellino 3-0: i granata dominano e non si accontentano

Buona la prima / I granata di Coppitelli tengono il pallino del gioco per 90' e stendono un Avellino mai in partita

Lorenzo Bonansea

"E' un bel Toro, arrembante e con il controllo totale del campo, quello che regola l'Avellino 3-0 alla prima uscita stagionale in campionato. I ragazzi di Coppitelli, hanno mostrato un gran bel gioco, propositivo e a tratti imprevedibile: la mano del nuovo tecnico si è vista eccome ad Ivrea, su di una squadra sempre votata all'attacco e al gioco degli attaccanti. Soprattutto, si è vista quella fame di gol continua, anche a risultato acquisito, che conferma la mentalità di una squadra che vuole segnare tanto, e divertire.

"Pronti e via, e il Toro prende subito il pallino del gioco in mano, con il tridente Berardi-Tobaldo-Dammacco che non dà nessun punto di riferimento alla ballerina difesa campana. La manovra granata si sviluppa soprattutto sulla destra, dove Oukhadda e lo scatenato Berardi fanno ciò che vogliono, con l'Avellino che non perviene a referto. La prima vera occasione arriva intorno al quarto d'ora, con Buongiorno che stacca da due passi su invenzione di Berardi, centrando il palo (pur essendo in offside). Il Toro cresce con il passare dei minuti: ci provano prima Dammacco, poi Berardi e anche Rossetti da fuori, ma è al 20' che l'Avellino si salva per il rotto della cuffia: corner per il solito Buongiorno, che salta più in alto di tutti ma trova un miracoloso Jusufi sulla sua strada, e sul tap-in è Dammacco a colpire il legno. E' il preludio del gol, che arriva poco dopo, con Berardi (davvero imprendibile, sia a destra che a sinistra), che s'incunea in area e viene steso da Branchi: calcio di rigore, battuto alla perfezione dallo stesso numero 7, che spiazza il portiere avversario.

"Il Toro cerca con insistenza i propri attaccanti, saltando spesso il centrocampo, con D'Alena e Rossetti chiamati ad infilarsi alle spalle degli esterni, più che a gestire il gioco, che è invece affidati al play Osei. Nella ripresa il canovaccio non cambia, con i ragazzi di Coppitelli a giocare ad una porta sola, e l'Avellino chiuso a difendere. Berardi e compagni attaccano a testa bassa, ed è proprio il numero 7 a a firmare il raddoppio su assist di Valerio. Non passa neanche un minuto, che il Toro dilaga con Dammacco, che trasforma un rigore da lui stesso guadagnato. Anche sul 3-0, i granata continuano a cercare la rete, ma il risultato non cambia: finisce con il trionfo granata, con il poker che sarebbe anche stato meritato per i ragazzi di Coppitelli.

TORINO-AVELLINO 3-0

Reti: 25' rig.  e 10' st Berardi, 12' st rig. Dammacco

"TORINO (4-3-3): Cucchietti, Oukhadda, Valerio, Auriletto, Osei (9' st Bortoletti), Buongiorno, Berardi (27' st Gjuci), Rossetti, Tobaldo, D'Alena, Dammacco (13' st Braidich). A disp. Reinaudo, Benedetti, Rivoira, Cargnelutti, Luise, Drovetti, Ferrau, Kouakou, Gashi. All. Coppitelli.

"AVELLINO: Jusufi, Ferraro, Cozzolino, Branchi, Sgambati, Rossi, Pizi (44' Russo), Dragone, Arciello (14' st Esposito), D'Attilio (21' st Caporotundo), Lucignano. A disp. Mazzone, Miranda, Bettinardi, Esposito, Todisco, Bongiovanni. All. Cioffi.